1. L'amica australiana (storia vera)


    Data: 15/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: remida67

    ... ma preso in mano il mio pene io mi ero svegliato ed ora accesa la luce e fatta la scoperta ero piacevolmente sorpreso ma anche impaurito, così a bassa voce per non svegliare i suoi genitori le dissi: "...cosa diavolo stai combinando?". Lei che indossava solamente una canottiera bianca e le mutandine dello stesso colore, mi gettò le braccia al collo mi dette un breve ma focoso bacio in bocca e subito dopo fissandomi teneramente negli occhi implorante mi sussurrò a bassa voce: "...ti prego...ti prego non mandarmi via...ho riflettuto a lungo prima di prendere questa decisione...e ho pensato che se prima o poi devo farlo preferisco che ciò accada con te, perché tu mi infondi molta sicurezza...e poi anche se c'è qualche anno di differenza d'età fra noi due tu mi piaci molto...ti prego sono pazza di te ...non mandarmi via...non dirmi di no...". Vedendo quell'adolescente dai capelli rossi fissarmi con gli occhi lucidi ed avendo anch'io una irresistibile attrazione verso di lei, nonostante il pericolo di farci scoprire dai genitori che stavano dormendo in una camera vicina, non riuscii a rifiutare ciò che mi stava chiedendo, così abbracciata stretta presi a baciarla dapprima sulla bocca poi sul collo ed infine sulla scollatura della canottiera. Iniziai a sollevarle lentamente quell'indumento che le copriva il busto, lei alzò le braccia per permettermi di sfilarlo sopra la testa e senza opporre la benché minima resistenza rimase in mutandine. Anna aveva la pelle bianchissima e ...
    ... vellutata i suoi giovanissimi seni di medie dimensioni a forma di pera erano staccati fra loro e con gli apici che giravano verso l'esterno, presentavano due areole ovali di color rosa pallido e con la superficie leggermente rigonfia da sembrare due frutti carnosi che presi subito fra le labbra e succhiai a fondo facendo rizzare e crescere di molto i sensibilissimi capezzoli che poco prima sembravano quasi non esserci. Lei, chiusi gli occhi e reclinata leggermente la testa prese ad ansimare sempre più profondamente socchiudendo la bocca ed accarezzandomi i capelli mentre le succhiavo con passione a turno le sode tettine. La sentii tremare leggermente quando fatta stendere sul letto le sfilai anche le mutandine scoprendo così la sua zona pubica ricoperta di peli rossi non ancora fitti e già inumiditi dalla secrezione che aveva avuto in seguito alla prolungata sollecitazione della mia lingua sui seni e sui capezzoli. Ora la mia lingua era finita fra le sue gambe cercando di raggiungere il clitoride, quando questa si appoggiò sulla bagnatissima fessura lei inarcò la schiena emettendo un soffocato: "hmmmm...ohhhhh...", per poi continuare a sollevare e riabbassare in continuazione il bacino sotto l'azione della mia lingua. Un certo momento la sentii vicina a raggiungere l'orgasmo, allora pensai che era arrivato il momento giusto per cercare di penetrarla, sollevai quindi la mia bocca dalla sue labbra vaginali, mi stesi sopra di lei e la baciai spingendo le sue ginocchia sul suo petto per ...
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