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L'amica australiana (storia vera)
Data: 15/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: remida67
... poi appoggiare il glande rosso cupo del mio pene sul suo buchetto. Dapprima detti qualche leggerissima spintarella giusto per far entrare la testa del pene, una prima volta e poi fuori, una seconda volta e così via spingendolo dentro un po' di più di volta in volta, quindi portata una mano a tapparle la bocca detti il colpo decisivo che permise al mio pene di entrare in buona parte superando la resistenza dell'imene, in quel momento Anna sbarrò gli occhi ed emise un urlo che per fortuna le rimase soffocato in gola grazie alla mia mano che un attimo prima le aveva tappato la bocca. Ripresi quindi a baciarla in bocca mentre con un lento e regolare movimento del mio bacino la portai in breve tempo all'orgasmo, quindi mi fermai perché mi sentivo anch'io vicino all'orgasmo e non volevo correre il rischio di venirle dentro ed anche perché mi sembrava di aver sentito dei rumori provenire dalla camera dei genitori; perciò timoroso sfilai fuori il mio pene e mi stesi al suo fianco baciandola delicatamente, poi la strinsi vicino a me e chiusi gli occhi. In breve stavo quasi per riaddormentarmi, quando Anna non ancora soddisfatta si stese sopra di me e iniziò a baciarmi sul petto, poi la sua bocca scese verso il basso ventre finché sentii la punta della sua lingua attorno al glande del mio pene che era così tornato ancora più duro di prima. Questa situazione non mi dispiaceva affatto e meritava il rischio di essere scoperti dai suoi genitori, in fondo per non venirle dentro io non ...
... avevo ancora raggiunto l'orgasmo, così pensai: "...quale maniera migliore per farlo di un favoloso pompino fatto da una scatenata ragazzina australiana?". Le lasciai condurre la situazione e rimasi ad occhi chiusi a gustarmi la sua bocca scivolare su e giù sul mio pulsante arnese, ma li riaprii quasi subito quando sentii che Anna montatami a cavallo si era infilata il pene un po’ alla volta nella sua ancora vogliosa fighetta ed aveva iniziato a cavalcarmi. Appoggiando le sue mani sulla testiera del letto curvò la schiena verso di me così da permettermi di succhiarle ancora i seni mentre lei aumentava oramai senza controllo sempre più il ritmo dei movimenti del suo bacino, lo stretto abbraccio delle sue labbra vaginali attorno al mio pene stava portandomi inesorabilmente verso l'orgasmo del quale all'ultimo momento cercai di avvertirla, ma fu troppo tardi. Socchiusi gli occhi e aprii la bocca con una smorfia quando raggiunsi il più esplosivo orgasmo fino a quel momento provato ed una abbondante quantità di sperma uscì dal mio pene schizzando all'interno della sua giovane fighetta che stimolata dal caldo liquido amplificò ed allungò il suo godimento, dopo di che felicissima crollò sopra di me ed entrambi ci addormentammo abbracciati. Fortunatamente all'alba mi svegliai prima che si alzassero i genitori o il fratellino, vidi che era ancora avvinghiata a me e scuotendola la svegliai pregandola di ritornare subito in camera sua, lei mi salutò brevemente con due lacrimoni che le ...