Dal diario di uno sconosciuto
Data: 15/02/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zindo
... chiesto di confessarla. “Ancora?” le ho chiesto e lei, alzando le spalle “ E sì, ancora, che devo fare se ci ricasco spesso?”
“Sempre lo stesso peccato suppongo!”
“Più o meno...se mi confessi ti dico tutto per filo e per segno”
“Non è necessario, ho già capito, sei pentita almeno?”
”Beh...dai confessami..”
Lo so che non si rivelano i segreti della confessione, ma io non faccio nomi e non parlo, scrivo su questo quaderno senza far nomi e poi non è la sola, sono tante, pare che sia un peccato epidemico quello che troppe vengono a confessarmi. Ma è possibile che davvero io piaccio così tanto alle donne? Possibile che tante vengono a dirmi che hanno pensato a me stando in intimità col marito? Poi questa di oggi mi racconta pure quello che fa con il marito e che non è tutto quello che vorrebbe fare lei e mi dettaglia nei particolari cosa farebbe lei ad un uomo. Precisa anche “non ad uno qualunque, ad uno che merita, tipo te”, cioè tipo me.
Io che come donna ho avuto Guido quando si prestava a questo ruolo e che bramo ancora dalla curiosità di vederne una nuda. Se queste continuano a tentarmi, io prima o poi cedo. Sono di carne, mica di legno. Mi manca ancora parecchio per arrivare a trent'anni e che posso stare tutta la vita con questa curiosità? Io prima o poi una di queste l'accontento e mi tolgo anch'io lo sfizio. Lo so che non dovrei, ma sento anche che sono debole, che prima o poi cederò alla tentazione.
Marina di Flemma, 18 agosto 1965.
E' ...
... successo.
Dovrei essere afflitto e pentito.
Mi pentirò. Con calma mi pentirò.
Per il momento... ahhhh, mi sento benissimo, mai stato così bene prima. Almeno non è successo con una mia parrocchiana. Ho fatto proprio bene a prendermi questi pochi giorni di ferie e venire al mare, in questo centro piccolo e poco conosciuto, dove neanche io sono conosciuto, dove è praticamente impossibile che possa imbattermi con qualcuno che conosco. Nessuno sa che sono prete. Perché dirlo? Per frenare qualcuna? Sono venuto apposta per cercare l'esperienza che mi manca e l'ho fatta. Non da prete, ma da uomo, perché nessuno qua sa che sono prete. Del resto con me o senza me quella le corna al marito glie le metteva comunque. Me lo ha detto chiaro è tondo che il marito la trascura troppo e lei “integra” volentieri con prestazioni extraconiugali. Dice che almeno non litiga con il marito e assicura l'armonia familiare se si sente appagata. Per questa volta l'ho appagata io. Sopratutto lei ha appagato me.
Che bisogno ne avevo!
Quant'è bello fare sesso. Come si sta bene dopo. Non mi sentivo bene così dall'ultima volta che ho avuto un rapporto contro natura con Guido. No, anzi, proprio così bene non sono stato mai. Cioè sì, pure con Guido, ma era uno star bene in maniera diversa. Non so quale “star bene “ sia meglio tra i due, di certo l'astinenza è tremenda, insopportabile. E no...quando ci vuole, ci vuole, ogni tanto bisogna pur appagarli i bisogni naturali. Peccare per peccare, meglio farlo in ...