Il barbarossa
Data: 27/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: boreetoah
... alcool(rigorosamente vino),fumo(rigorosamente canne) e sesso nelle varie forme. Partecipavano anche donne, ma il Barbarossa una donna non l’aveva mai toccata, neanche quando non era assolutamente in grado d’intendere e di volere. Era un tipo vigoroso ed agguerrito, un po’ rude nelle sue manifestazioni, ma anche capace di delicatezza se il proprio partner era alla prima esperienza. Certamente, lui era sempre stato attivo. Il culo non se l’era mai lasciato nemmeno guardare. E nessuno aveva mai tentato di cambiare queste abitudini. Ora non era più il giovane prestante e nerboruto di quegli anni, ma si difendeva bene. Nonostante l’età non fosse più quella dell’ormone impazzito, il desiderio e le voglie non gli mancavano. Aveva ancora qualche amico, in città, che ogni tanto veniva a farsi dare una ripassata. Di giovani neanche a parlarne. Nonostante trasmettesse un certo carisma e dimostrasse meno dei suoi anni, era impensabile che un trentenne si trastullasse con un sessantenne. E poi adesso c’era internet. Le persone si facevano chilometri per farsi sbattere da uno che non avevano mai visto e che quasi non sapevano come si chiamasse. Ma questo è un altro discorso … Barbarossa abbandonò questi pensieri e si dedicò al suo progetto. Dunque, l’intenzione era quella di sedurre lo zerbinotto; sebbene l’idea di accoppiarsi con il bellimbusto gli pareva una sorta di tradimento ai suoi princìpi, il pensiero di fottersi lo sporco capitalista gli provocava un piacere sopraffino, tanto che ...
... il suo cazzo rispose prontamente all’appello. Dovette concentrarsi per farlo tornare nei ranghi. Doveva anche concentrarsi su come procedere. Quello era un bel ragazzo (per il Barbarossa chiunque avesse meno di 55 anni era un ragazzo), probabilmente etero, ma anche se fosse stato omosessuale, sicuramente era un palato fino, abituato a ben altri partner che non fossero un tracagnotto sovrappeso e peloso, decisamente “maturo” e per di più di estrazione sociale e orientamento politico completamente diversi dal suo. Come prima cosa doveva restare calmo e non farsi prendere dal suo solito ardore quando si trovava di fronte ad un appartenente a quella classe responsabile di tutte le differenze e contrasti sociali che rendevano la vita piena di problematiche e questioni da risolvere. Poi ci avrebbe pensato il vino. Gliene avrebbe versato un bicchiere dietro l’altro in modo da fargli perdere la lucidità. Sì, come inizio poteva andare bene; il resto sarebbe venuto a suo tempo. E con lo spirito rinfrancato se ne uscì pulito, profumato e tirato a lucido.
Quando lo vide, Guido ne rimase stupito. Gli abiti logori, la polvere e l’afrore avevano nascosto per fortuna un uomo e non un abitante delle foreste, come gli era apparso d’acchito, anche se decisamente non il suo tipo. E qui occorre fare una precisazione. Guido era gay, non dichiarato. Si era lasciato da tre settimane col suo compagno con cui aveva condiviso 12 anni della propria vita, perché si rifiutava di fare outing, anche se ...