1. Il barbarossa


    Data: 27/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah

    ... in realtà nel suo giro tutti lo sapevano, ma nessuno parlava; si mormorava solo, perché nella buona società funziona così. I gusti di Guido erano ben definiti: il suo compagno era alto quasi quanto lui, con fisico scultoreo, depilato, coetaneo e naturalmente passivo. La fine della relazione lo aveva profondamente scosso; benché da tempo ,ormai ,il rapporto si trascinasse stancamente, Guido provava un sincero affetto per il compagno e, da quando si erano lasciati, non aveva più provato desiderio per un altro uomo.
    
    Mentre il Barbarossa provvedeva alla cena, Guido apparecchiò il tavolo seguendo le indicazioni che quello gli dava. Mangiarono i prodotti dell’orto di Silvano, il pane che egli stesso cucinava e il formaggio che alcuni suoi amici in montagna gli avevano regalato. Una cena essenziale e frugale, ma che sapeva di buono e di genuino. Il tutto annaffiato dal buon vino rosso e robusto che il Barbarossa produceva dalle sue vigne. Ad essere sinceri, annaffiato non è il termine adeguato, in quanto il succo delizioso fu elargito abbondantemente dal padrone di casa. Durante la cena, i due si mantennero sulla difensiva,studiandosi in un silenzio interrotto solo da frasi di circostanza dove l’ospite rivelò di essere un avvocato( il Barbarossa fremette: gli era capitata la peggior specie!) e avere 38 anni. Al termine ,però, vuoi per i fumi dell’alcool , vuoi per il carattere schietto e impetuoso dell’uno e quello saccente e autoritario dell’altro, la serata si trasformò in uno ...
    ... scambio di battute sempre più accalorato e infervorato fino a quando, dopo due ore passate a strepitare di comunismo, privatizzazioni, uguaglianza sociale e stalinismo, Guido si alzò dal tavolo con uno scatto e disse”Forse è meglio se ci fermiamo qua!”. Il Barbarossa lo scrutò con sguardo di sufficienza”Sì, forse è meglio!”, dirigendosi alla propria camera e chiudendo la porta. A Guido sorse spontanea la domanda: dove avrebbe dormito? In quel momento l’istigatore se ne uscì con coperta e cuscino gettandoli sul divano”Prego!” gli fece segno. “Non posso dormire su quel divano,è a due posti! Me ne starei con le gambe fuori per tutto il tempo!” “Non è colpa mia se sei cresciuto male!””Un padrone di casa attento cederebbe il suo letto all’ospite””E si vede che io sono disattento!”. Guido strinse gli occhi a due fessure. “Se proprio ci tieni puoi dormire nel mio letto CON me, ma non te la caverai così facilmente. Nessun uomo è mai stato sul mio giaciglio senza godere della mia compagnia!”. Guido aprì la bocca quasi in una smorfia di sdegno”Cosa? Vuoi che ti dia il mio sedere? Scordatelo! Io non sono gay!” Si rese conto che non aveva senso perseverare nella sua menzogna in quella situazione”Cioè sono gay “ disse quasi in un sussurro e poi più energicamente”Ma io sono attivo, non esiste proprio!” “Allora, sogni d’oro!” lo salutò beffardamente e tornò in camera. Guido rimase a bocca aperta. Merda! E adesso? Si sedette sul divano, cercando una soluzione. Non aveva alcuna intenzione di ...
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