1. Il barbarossa


    Data: 27/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah

    ... andare avanti fino alla penetrazione. Del Barbarossa, naturalmente. Continuò fino a quando non gli parve che l’eccitazione fosse sempre più difficile da gestire, poi, dando una gratificante lappata ai testicoli,scese lungo il perineo scatenando i grugniti di approvazione del cinghialotto. Voleva scendere ancora a dare il giusto tributo al buchetto , ma in quella posizione si rivelò impresa ardua. Stabilì dunque che il pacioso orsetto andava girato sulla pancia. Avrebbe dovuto slegarlo, almeno le gambe. Risolse di lasciargli libera una caviglia(la sinistra) e farlo ruotare sul fianco destro, così sicuramente non avrebbe avuto un grande raggio d’azione. Più facile a dirsi che a farsi. Il Barbarossa se ne stette immobile ad osservarlo e quando capì che lo avrebbe slegato cominciò a fremere: finalmente! Adesso gliel’avrebbe fatta vedere lui a quel bellimbusto borioso! Quando Guido gli chiese di girarsi, ne domandò il perché e il giovane ”Perché è ora di passare alla fase due”. Capendo perfettamente a cosa alludesse con “fase due”, si scatenò tutta la sua veemenza cominciando ad agitare braccia e gambe, scalciando con quella libera come un cavallo imbizzarrito. Era ancora sulla schiena e Guido, che tentava di girarlo con entrambe le mani, cominciò a sudare copiosamente e sbuffando”Ma quanto sei? Un quintale? Pesi più di una balena!” “Per tua regola e norma, non ho mai superato i 93,7 kg.” berciò sguaiatamente il peso piuma. “Ah, mi pareva!” sbuffò l’altro e, con un potente ...
    ... spintone, riuscì a rovesciarlo sulla pancia, saltandogli subito sulla schiena affinché non tornasse indietro. In quella posizione gli afferrò la caviglia per poterla nuovamente bloccare al letto, ma quello continuava a tirare colpi con una forza impressionante”Smetti di scalciare come un caprone !” “E tu smetti di tentare di sodomizzarmi razza di mulo,dove l’hai presa la laurea? All’università degli asini?” se non fosse stato preso da tutto quel movimento,Guido sarebbe scoppiato a ridere. Alla fine ce la fece e lo immobilizzò. Parola grossa, in verità. L’immobilizzato, tutto urla e insulti,guizzava come un pesce, rendendo impossibile l’opera di preparazione del suo culetto. L’inverbito agitava il bacino come una biscia,non permettendone l’avvicinamento. L’abile imbroglione gli si rigettò sulla schiena con tutto il busto, girato con le gambe verso la sua testa in una sorta di 69,e da lì gli allargò le chiappe e tentò di intrufolarsi con la bocca nello spacco per poterlo leccare. Sotto di lui il cinghialotto continuava a dimenarsi, ma sempre meno per via del carico che doveva sorreggere.”Mi stai schiacciando! Alzati subito!” “Mi alzerò, quando ti calmerai” . Il Barbarossa, che era stremato e sudava come un maiale, si arrese. “Molto bene! Posso procedere?” . Seguirono una serie di insulti e offese che avrebbero fatto arrossire uno scaricatore di porto, ma non si mosse più. Guido si posizionò sdraiato tra le gambe aperte e, finalmente, poté dedicarsi all’oggetto del desiderio. Lo ...
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