Il barbarossa
Data: 27/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: boreetoah
... sollevò la maglietta fino al collo, in modo da scoprire tutto il torace e, vedendo il folto tappeto di pelo esclamò con meraviglia”Ma sei proprio un cinghialotto!” “Hai qualcosa contro i cinghialotti?” ribatté agguerrito il Barbarossa, punto sul vivo. Sapeva di non poter piacere a un uomo come Guido, anche se l’avrebbe voluto. Guido volle affondare le mani in quel vello e ne provò un piacere sconvolgente. Afferrò un ciuffo di peli vicino al capezzolo e tirò. Il Barbarossa emise un gemito soffocato di piacere misto a dolore. Questo lo eccitò ancora di più. Lo fece di nuovo. Un altro gemito. Guido non sapeva esattamente come comportarsi. Il suo compagno era completamente diverso e non sapeva se l’uomo davanti a lui avrebbe apprezzato le stesse pratiche. Provò. Nel peggiore dei casi lo screanzato non avrebbe avuto difficoltà ad esprimere sonoramente il proprio disappunto. Gli tirò ancora i peli del petto, godendo di quei gemiti, poi si abbassò a lambire con le labbra uno dei capezzoli. Lo sentì smettere di respirare in silenziosa attesa. Glielo prese in bocca succhiandolo dolcemente, alternando il lento lavorio della lingua sulla punta che si era eretta sfacciatamente a richiedere attenzione. I gemiti aumentarono, mentre passava a elargire la stessa premura all’altro. Questo gli piacque; il fatto di dargli piacere. Proseguì la sua perlustrazione a tutto il petto e poi scese all’addome prominente dove, oltre ai baci,diede piccoli morsi, suscitando qualche bonaria lamentela. Si ...
... sollevò e, con le mani, cominciò a pastrugnargli la pancia morbida ed elastica come se stesse facendo il pane.”Che diavolo stai facendo, razza d’insolente?” “Mi diverto!”. Gli sollevò i boxer e, vedendo il membro grosso e turgido si preoccupò seriamente al pensiero che glielo voleva mettere nel didietro. Solo per questo avrebbe dovuto punirlo severamente! Quindi, i dubbi che lo avevano assalito sulla correttezza delle sue azioni, lo abbandonarono repentinamente. Ora, però, si presentava un problema: non poteva abbassargli più di tanto le mutande, in quanto le gambe allargate ne impedivano lo scorrimento. Si mosse in fretta, dirigendosi in cucina. Il Barbarossa, che fino a quel momento lo aveva osservato placidamente godendosi ogni suo gesto, gli si rivolse sorpreso”Ehi, dove stai andando? Che stai facendo? Torna subito qui! Ehi!”. Arrivò con una forbice in mano. “Ma che fai?” “Ti taglio le mutande, villanzone, non vedi!” gli rispose mentre eseguiva l’opera. “Ti rendi conto che questo potrebbe sembrare uno stupro?” “Non credo che il tuo uccellone sia d’accordo” rispose liberando una mazza grossa, dura e rigida da far invidia a un attore porno. “Cazzo traditore” bofonchiò il Barbarossa. Lo guardò il tempo necessario a prenderne le misure, dopodiché vi si tuffò prendendolo in bocca ingordamente. Il Barbarossa lanciò un urlo di gradimento. Guido si applicò con perizia all’obiettivo che si era riproposto: far impazzire di piacere il rustico villico in modo da fargli desiderare di ...