Ana e le sue amiche - cap.3
Data: 28/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FrancoT
... l’aiuto dell’uomo riuscì a salirgli in grembo. Con la mano guidò il cazzo di Raoul dentro di sé, poi cominciò a muoversi lentamente. "Scegli tu il ritmo, prenditi tutto il tempo che vuoi fino in fondo"le sussurrò nell’orecchio ed ella così fece. Si mosse lentamente, sollevandosi sulle punte dei piedi ed aiutandosi con le mani sui braccioli della sedia per poi lasciarsi andare, muovendo il bacino ed assecondando l’andirivieni di quella carne dura dentro di sé. Fondamentalmente capì di essere inesperta in quel gesto. Per lei era tutto nuovo ed ogni movimento sconvolgeva un po’ il mondo che si era costruita fino a quel momento. Quando capì che ella stava per godere e sentì l’orgasmo arrivare da lontano, incrementò il ritmo, poi si spinse con forza contro di lui e sentì Raoul che si mosse per agevolare il suo godimento. Lui era davvero esperto, non c’era niente da dire. Infilò le mani dentro al suo vestito e le pizzicò i capezzoli, cosa che accrebbe ancor di più la sua eccitazione. Sentì le tette indurirsi mentre alcune gocce di sudore le scesero lungo le ascelle. Diede ancora qualche colpo, poi sentì i reni vibrare ed insieme ad essi un brivido che le percorse la colonna vertebrale. Un attimo dopo percepì un piacere che non aveva mai provato prima. Soffocò un urlo a fatica ma lasciò che il suo corpo non perdesse nemmeno un attimo di quel godimento e quanto cominciò ad affievolirsi, allora si accasciò contro a quel nuovo amante, completamente diverso da tutti quelli che aveva ...
... incontrato in precedenza. "Brava bambina"le disse lui quasi coccolandola tra le sue braccia, mentre i liquidi di Ana gli stavano già colando lungo le cosce. "Oh mio Dio, che roba"sussurrò lei. "Te l’avevo già detto in passato che non sapevi cosa ti perdevi"le disse lui, prendendole il viso tra le mani e guardandola fissa negli occhi. Lei a quel punto, trascinata dall’enfasi del momento, lo baciò e mentre lo fece sentì che il suo membro, ancora fisso dentro al suo corpo, aumentò di misura. Era giunto il suo momento, quello che Raoul aveva aspettato da un po’ ed Ana si accorse di non sapere cosa fare. "Cosa vuoi che faccia adesso?"gli chiese allora. "Prenditi cura di me"le rispose lui. "E se non fossi all’altezza?". "Imparerai, vedrai"concluse Raoul. Allora Ana si sollevò sentendo il membro eretto di Raoul uscire dal suo corpo, quasi come il tappo di una bottiglia di spumante. Scoprì che la fica le doleva e che non se la sentiva di essere penetrata una seconda volta. Decise di inginocchiarsi davanti a lui e di fare una cosa che in precedenza non aveva mai fatto. Lui comprese immediatamente ed allora assunse una posizione semisdraiata sulla sedia, con le gambe aperte. Ana osservò quel membro eretto che, per la prima volta, vedeva così da vicino e lo prese con la mano destra. Lo mosse come aveva visto fare nei film hard che aveva visto in passato e le sembrò che a Raoul la cosa piacesse. Lui lasciò cadere la testa all’indietro mentre Ana, che non toccava un cazzo da anni, lo stava ...