1. La Coinquilina cap.12


    Data: 28/02/2019, Categorie: Voyeur Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... si stava perdendo un attimo di tutto quello spettacolo. Ormai era totalmente impersonificato nella psiche di quel ragazzo e questa cosa gli aveva provocato un’erezione fastidiosa. Mosse la mano sinistra sul mouse per controllarlo e liberò la destra, che infilò nei pantaloni per potersi accarezzare. Sara prese la caffettiera, diede le spalle al ragazzo e, mettendosi il filtro in bocca, soffiò il residuo della moka nel bidoncino dell’umido, che era posizionato a fianco del lavandino. Per fare questa operazione, si chinò facendo risalire pericolosamente l’orlo della canottiera fino all’attaccatura dei suoi glutei. L’idraulico, ormai rapito dai suoi movimenti, non riusciva più a toglierle gli ochi di dosso. Lei, incurante si rialzò e si diresse verso il lavandino. Aprì uno sportello in alto a fianco, e per farlo, di nuovo, dovette allungarsi, causando una risalita della canottiera fino a metà sedere. Riempì di tutto il necessario la caffettiera, poi si voltò verso l’idraulico che fu colto nel suo sguardo imbambolato. Appena lo vide, lui abbassò subito lo sguardo come per cercare qualcosa nel suo borsone degli attrezzi, come se il suo sguardo fosse passato da lì ma non si fosse posato per troppo tempo sui movimenti di Sara. Lei sorrise, sorniona. Accese il fornello e si diresse a prendere due tazzine oltre il bancone. Tornò indietro ma mentre stava per appoggiarle sul top a fianco ai fornelli, complici le mani bagnate, una le scivolò e cadde a terra, frantumandosi in mille ...
    ... pezzi. “Nooo lo sapevo!!” esclamò Sara. “questa era la tazzina preferita di Gustavo” e si chinò per raccogliere i pezzi più grossi. “Aspetta, ti aiuto” disse l’idraulico, che si abbassò anch’esso per darle una mano. Si trovarono dunque, faccia a faccia, entrambi accovacciati a raccogliere i pezzi della tazzina, quando, ad un certo punto, l’idraulico si trovò a raccogliere un pezzo che era finito quasi sotto i piedi di Sara. “Aspetta, stai ferma, hai un pezzo proprio sotto di te” le disse. Lei, d’istinto, per individuarlo meglio ed al contempo per bilanciarsi meglio sulle gambe, le allargò, individuando il pezzo segnalatole. L’idraulico, che per un attimo si era distratto dalla visione del corpo di Sara, fu immediatamente riportato in un tunnel erotico: alzò gli occhi e si trovò con il sesso di Sara in bella vista, aperto ed umido, di fronte ai suoi occhi. Passarono pochi interminabili secondi: il ragazzo non riusciva a staccarsi da quell’immagine e Sara, pur essendosi accorta di aver involontariamente provocato quella visione, tardò a richiudere le gambe per poi rialzarsi. Con quell’ultima scena, Gustavo fece un balzo immediato nel suo passato, pensò alla sua babysitter,a quella stessa visione che lo colpì in età pre-puberale. Sbottonò velocemente i suoi pantaloni, tirò fuori il suo pene turgido ed iniziò a muovere la mano velocemente. In pochi secondi sentì che l’orgasmo lo stava invadendo, e proprio quando il piacere lo stava cogliendo, sentì sbattere la porta dello studio. Si ...
«12...5678»