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Vacanze romane
Data: 02/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca
... l’abitino. -Povera Giulia- diceva –E’ così depressa, tanto triste…- Dove voleva andare a parare? -Cose che capitano- dissi distrattamente per stringere i tempi -Dai che mi hai capito, te la mangiavi con gli occhi- -Cedo alla violenza- feci fintamente rassegnato Dopo pochi secondi tornò con Giulia infilata in un lungo camicione da notte. -Ma che vuoi farmi fare, dai lasciami stare- Giulia tentava di divincolarsi lamentandosi -Non posso tollerare che tu passi la notte a struggerti per quello stronzo che si sbatte la sua troia in tutti i buchi- -Certo che sei davvero consolante e piena di tatto. Ma questo è il tuo uomo, non me la sento di scoparci- -Non ti preoccupare ho già avuto modo di testare la sua scarsa fedeltà, cornuta già lo sono- Nel mentre che si schermiva ad ogni modo Giulia si era lasciata scivolare ai piedi il camicione ed era rimasta nuda -O finalmente- esultò Laura –Dai datti da fare stupiscici- Era davvero una troia senza limiti la mia amica, e un po’ folle fra l’altro. Come di consueto quando vuoi fare buona figura la prima volta mi esibii in un cunnilingum insistito, tanto per scaldare i motori. Poi quando percepii che Laura stava spazientendosi piantai il cazzo dentro Giulia discretamente eccitata, Laura ci guardava con approvazione. -Così scopala lentamente, era tanto tempo che non ci facevamo uno insieme, io e questa troia- Giulia annuiva, quelle due dovevano avere insaccato fra le cosce un bel numero ...
... di cazzi e quando trascorse il tempo canonico mi dedicai al mio piacere arrivando in poco tempo all’orgasmo. Sentendomi in arrivo la mia amante mi raccomandò di non sborrarle dentro e io docile estrassi il cazzo irrorando Laura che aveva tardato a mettersi in posizione. -Guarda che maiale mi ha sbrinciato dappertutto- Si lamentò per non essere riuscita a prendere la sborra in bocca. Poco male pensai, per rimetterlo in tiro dovette succhiarlo lavandolo delle tracce di sperma. Era il tempo di pensare a Laura, sebbene la cosa iniziasse a piacere davvero anche a Giulia che mentre mi esibivo in una trombata alla pecorina insisteva nel leccarmi il culo e i coglioni. Dopo un’ora ero sull’orlo dell’attacco cardiaco e anche le due ninfe parevano provate. Ma mentre contavo nel rompete le righe, Laura compattò la compagnia. In piedi accanto al letto si era messa dietro a Giulia e mi aveva fatto accucciare di fronte alla figa dell’amica. Chiaro cosa voleva fare, anche se la cosa sfuggiva a Giulia. -Dai pisciagli in bocca, gli piace tanto non vedi che aspetta?- -Ma in bocca così…?- Giulia era indecisa, ma era stretta fra me che le pettinavo la figa con la lingua e i capezzoli di Laura che le pungevano la schiena e così infine si sciolse; fu una pisciata lunghissima, quando terminò, Laura prese il suo posto e appoggiatami la sorca alle labbra finì di annegarmi. Tornato dal bagno le due amiche avevano già asciugato e ci mettemmo a dormire. Mi svegliai da solo nel ...