1. In quella spiaggia... mi hanno riempito


    Data: 03/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... bocca. Era molto grosso. Era Francesco che voleva scoparmi in bocca. Il suo membro era veramente enorme. E lo dice uno che ne ha visti abbastanza. Prima non me ne ero accorto. Molto grosso ma soprattutto molto lungo. Aprii la bocca il più che potevo e ci infilai la cappella, che sembrava proprio gigantesca e di un rosso fuoco. Poi cominciai a succhiare. Intanto uno di loro mi aveva preso il pisello con la mano e mi stava masturbando. Stavo arrivando al vertice del piacere. Era bellissimo. Avevo di nuovo un cazzo in culo che mi faceva sbrodolare dal piacere, un bestione in bocca che succhiavo avidamente e una mano che mi masturbava. Non durò molto perché quasi in contemporanea sentii uno schizzo di Francesco in gola e un l'altro mi venne in culo. Schizzai anch'io. Pensavo fosse finita ma Francesco volle incularmi pure lui. Mi sbatté dentro quel bestione che, per fortuna, non era più grosso come prima e cominciò ad andare dentro e fuori dal mio buco. Doveva essere dilatato come un vaso da fiori e lubrificato di sperma oltre ogni misura. Mi ritrovai un altro cazzo in bocca. Succhiai avidamente anche questo che aveva un meraviglioso sapore di sesso, poi sentii Francesco smettere e anche l'ultimo uccello uscì dalla mia bocca. Ero in un bagno di sudore. Avevo goduto come una troia, sul serio. Pensai che se loro volevano usarmi come la loro troietta quello che si sarebbe divertito di più sarei stato io, anche se non volevo che lo capissero. “Ti sei sbrodolato dal piacere”, mi ...
    ... disse. “Hai proprio un culo divino”. “Vedrai che ci divertiremo un mondo con te e... non fare tanto la difficile che ci godi tanto pure tu”. Non dissi niente, ma era vero. Si restò ancora un po' li, poi ci si rivestì tutti. Ormai era sera e fuori era buio. Mi salutarono, dopo avermi preso il telefonino per scrivere il mio numero. Marino mi diede un bacio in bocca e Francesco mi strizzo per bene le chiappe. Poi ripartii con la mia macchina. Era stata proprio un'avventura. Forse non del tutto giusta, ma quattro così quando li trovo tutti insieme? Pensavo a tutte le scopate della giornata. Al culo che, adesso, mi bruciava, all'umido che mi sentivo colare ancora dal buchetto, al sapore di sesso che mi riempiva la gola. Alla voglia di una doccia che era grandissima, a come mi avevano incastrato, a cosa sarebbe successo la prossima volta, al video che avevano e a tante altre cose. Arrivai a casa e, salito nel mio appartamentino, trovai il ragazzo con cui lo dividevo che mi stava aspettando. Mi fece un po' di domande su come era andata la giornata. Restai nel vago. “Ma hai scopato? Hai trovato qualcuno?” “Si uno vecchio, stamattina”. “Sai, io ho tanta voglia” continuò. “Ma, sai, sono un po' stanco. Il sole. Sono un po' cotto. Mi sento sabbia dappertutto...” “Dai una cosa veloce. Ho studiato tutto il giorno pensando sempre a quando saresti tornato... Dai, ti fai una doccia, ti levi la sabbia e poi ti scopo. Una sveltina. Ce l'ho già carico...” “Va bene, ma veloci” Andai in bagno a ...
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