Ho dato il culo ad uno sconosciuto...
Data: 04/03/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: RedTales
... gambe e mi si mise sopra. Era pesante e mi schiacciava con il suo peso. Mi baciava il collo e, poco dopo, percepii benissimo che cercava di infilarmi. Aspettai immobile quel momento mentre le sue mani avvinghiarono le mie. Fu allora che lo sentii entrare. Mi stava penetrando. Piano, lentamente. Rimasi ancora più immobile ad aspettare qualcosa che avevo sentito raccontare ma... non successe niente. Non mi fece male, anzi. Provavo una strana sensazione. Poco dopo mi fece sollevare sulle ginocchia tirandomi verso l'alto, senza uscirmi da dentro. Mi ritrovai gattoni con lui che mi scopava, oserei dire delicatamente, ma assai ritmicamente. Era inginocchiato dietro di me e il suo cazzo si trovava esattamente all'altezza del mio culo. Per qualche istante i miei pensieri impazzirono dentro la testa. Pensai che mi stava inculando. Pensai a tutte le volte che avevo detto la frase “inculata” riferendomi a qualche cosa di negativo. Ma non lo era. Forse non era piacevole, ma, sicuramente, non era doloroso o brutto.
Ad un certo punto uscì improvvisamente e mi portò, tirandomi per le mani, sul tavolaccio al centro della baita. Mi ribaltò con la schiena sulla tavola, che era proprio fredda e, messosi le mie gambe sollevate ai lati della testa mi penetrò nuovamente. Stavolta mi fece un po' male e mi lamentai ad alta voce. Ma il dolore durò solo un istante, poi ritrovai quella strana sensazione di “massaggio interno” che anche oggi, nella nuova esperienza che ho provato, a distanza di ...
... tre anni da allora, ho ricordato come fosse successo solo qualche giorno fa. Cominciò a muoversi con un ritmo decisamente sostenuto e afferrò pure il mio pene con una mano iniziando a masturbarmi alla stessa sua velocità. Mi ricordo che con le mani mi tenevo aggrappato al tavolo per non scivolare indietro. Io venni di nuovo, schizzandomi fino in faccia con la mia stessa crema. Lui no. Continuava con forza a infilare e a sfilare il suo bastone nel mio culo. Adesso lo sentivo più ruvido. Era una sensazione di attrito, non più piacevolissima. Un po' bruciava. Provai a dirglielo. Si fermò, uscì, e mi riempì il culo di lubrificante. Ricominciò a scoparmi. Avrei voluto fermarlo ma non sentivo di nuovo più il bruciore, anzi cominciava a piacermi quello sfregamento nella parte più interna del culo, direi quasi all'altezza dell'attaccatura del mio pisello, ma all'interno. Giorgio era una maschera di sudore, che colava un po' dappertutto. Era rosso in viso e non smetteva di fissarmi. Io continuavo a girare gli occhi, incrociando solo di tanto in tanto il suo sguardo. Di colpo si spinse ancora più dentro di quanto aveva fatto fin'ora e mi eiaculò tutto il suo sperma proprio nel profondo. Continuò ancora un po', poi si sfilò e, sfatto andò a sedersi sul sacco a pelo. Io mi misi seduto sul tavolo e ci restai qualche minuto. Lui mi guardava. Mi fece cenno con la mano di andare da lui. Come mi alzai mi sentii colare lungo le gambe. Mi asciugai con la mano. Lui mi porse dei fazzolettini. Mi ...