1. Ho dato il culo ad uno sconosciuto...


    Data: 04/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... era facile. “Un bel ragazzo come me qui può scegliere davvero quello che vuole” mi dissi. Percorsi una cinquantina di metri in discesa e intravvidi un altro uomo tra i cespugli. Non lo vedevo bene e cercai una stradina per avvicinarlo. Lui doveva avermi visto di sicuro perché quasi subito mi venne incontro. Anche questo era nudo e si toccava. Mi fermai di nuovo mentre lui mi si avvicinò. Anche questo si umettava le labbra mentre mi guardava. Avrà avuto una buona cinquantina di anni. Aveva un fisico massiccio ma proporzionato e quasi senza pancia. Osservai che era completamente depilato, dappertutto. Aveva anche un gran bel cazzo. Forse poteva andare bene. Mi lasciava perplesso solo la totale mancanza di peli. Continuava a toccarsi dritto davanti a me. Io non avevo occhi che per il suo sesso. Mi piaceva. Allungò una mano sopra i miei pantaloncini e mi accarezzò un pochino. Subito dopo infilò la mano dentro e mi afferrò fino ai testicoli, delicatamente. Mi piaceva. Si, poteva esser quello che volevo. Lo toccai anch'io e lui mi abbassò i pantaloncini continuando a sfiorarmi con tutte e due le mani. Il suo uccello era molto grosso e molto corto. Sembrava un barilotto con la pelle che lo ricopriva completamente e non era molto duro. Il mio era ormai un duro missile puntato verso il cielo.
    
    Mi disse in dialetto triestino che era meglio andare un po' più giù perché era più tranquillo. Lo seguii per poche decine di metri in un angolino dove la vegetazione era più folta. Per terra ...
    ... c'erano degli asciugamani. Evidentemente era il suo posticino. Mi tolsi i pantaloncini e, mentre stavo per togliermi la maglietta lui cominciò a leccarmi tutto partendo dal collo. Petto, capezzoli, pancia, fianchi, culo, poi si mise il mio cazzo in bocca e cominciò a masturbarmi tenendomi per le chiappe.
    
    “Mi scopi?” mi disse poco dopo. Restai male, non me lo aspettavo. Era l'esatto opposto quello che cercavo. Non attese risposta, si piegò in avanti appoggiandosi a gambe larghe ad un tronco e mi passò un preservativo. Può sembrare stupido ma proprio non pensavo che succedesse così in fretta. Vedendomi indugiare si girò e, abbassandosi, mi infilò lui il preservativo prima di riprendere la posizione lasciandomi davanti un bel culo sporgente.
    
    Non lo avevo mai fatto. Appoggiai il cazzo sul suo buco e comincia a spingere. Non entrava. Lui con la mano mi indirizzo nel posto giusto e spingendo un po' indietro mi aiutò a penetrarlo. Cominciai a scoparlo come Giorgio aveva fatto con me tre anni prima. Questa volta, forse per merito delle tante seghe fatte davanti al computer guardando bei ragazzi incularsi, riuscii a durare parecchio prima di venire.
    
    Appena fatto mi sfilai e lui, sfilatomi il preservativo se lo infilò in bocca succhiandolo.
    
    Dopo lo gettò per terra e mi disse che andava a fare un “tocio”. Sparì subito dalla mia vista.
    
    No, non era quello che volevo. Pensavo che qualcuno che mi sarebbe piaciuto mi avrebbe, dolcemente, posseduto. Non che io lo avrei infilato ...
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