1. Ho dato il culo ad uno sconosciuto...


    Data: 04/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... A me dava un po' fastidio il culo. Era come un leggero bruciore... interno. Avrei avuto voglia di grattarmelo... dall'interno! Camminammo in silenzio per quasi tre ore, quando squillò di nuovo il mio telefonino. Erano gli altri. Eravamo molto vicini. Una scarsa mezz'ora dopo ci incontrammo e fummo di nuovo tutti insieme. Nel primo pomeriggio giungemmo in paese dopo aver completato quell'anello. Ci salutammo e ognuno dei due gruppi andò per la sua strada. Incrociai più volte lo sguardo di Giorgio. Avrei voluto dirgli tante cose ma non lo feci. Ci salutammo tutti. Non ho più rivisto Giorgio.
    
    Ho ripensato molte volte a quanto successo, sognando di riprovare un'avventura simile. Ma successe solo nei miei sogni. Almeno fino all'estate scorsa. Quando ho fatto nuovamente ciò che sento, nel profondo, appartenermi fortemente.
    
    Ero proprio deciso a sentire ancora quelle sensazioni che sembravano lontanissime anche se le rivivevo ogni notte nei miei sogni.
    
    Era da tempo che pianificavo come sarebbe successo. Mi ero documentato bene su Internet negli ultimi mesi e avevo trovato un posto dove si incontravano parecchi gay. Ci ero già stato due volte con la macchina di mia madre. Avevo osservato tutto e avevo capito cosa si poteva fare.
    
    E quel giorno ho messo in pratica la possibilità di fare sesso, nuovamente, con un uomo. E ci sono riuscito.
    
    E' andata quasi come avevo previsto, anche se con qualche piccola variante.
    
    Mi sono preparato bene. Una bella doccia, un clistere, ...
    ... una barba ben fatta. Anche l'abbigliamento lo ho cercato... pratico e... esplicito. Una maglietta corta in vita senza maniche e molto sbracciata e un paio di pantaloncini sportivi con la vita bassa, di gamba larga, appena sopra il ginocchio e con gli spacchetti laterali. Non mi misi gli slip così, infilando la mano si arrivava direttamente... li.
    
    Il posto scelto è una spiaggia libera sulla costiera triestina, vicino a Sistiana. La chiamano la Costa dei Barbari. Sono arrivato verso le quindici di un caldo pomeriggio di giugno. Ho parcheggiato la macchina e mi sono inoltrato nei sentierini che portano verso il mare. Ne ho imboccato quasi subito uno che si interrompeva dopo poco. Li c'era un uomo anziano completamente nudo che si toccava. Appena mi ha visto si è cominciato a passare la lingua tra le labbra invitandomi in modo inequivocabile. Mi fermai e lo guardai da un po' di metri. Non era la persona che pensavo di incontrare. Volevo un uomo maturo, più grande di me ma non troppo grande. Io pensavo a un quarantenne o poco di più. Uno più grande, però. Restai un po' fermo fissandolo mentre continuava a toccarsi. Non mi accorsi che un altro uomo mi aveva raggiunto e... superato. Questo sarà stato sulla cinquantina. Raggiunse il primo e si fermò anche lui a guardarlo, poi cominciò a toccarlo e quindi si abbassò davanti a lui e glielo prese in bocca.
    
    Pensai che ero inopportuno e ripresi a camminare. Ora ero proprio certo che li avrei trovato quello che volevo. Era evidente che ...
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