L' intervista - Racconti Erotici

L' intervista

... vedere……… siiiiiii!!! Eccolo finalmente per asciugarsi la schiena lo aveva finalmente scoperto, inoltre era sicuramente eccitato dalle carezze precedenti e dai pensieri non certo religiosi, che pezzo da novanta (veramente superdotato ) bello grosso leggermente curvato a sinistra mi venne l’acquolina in bocca, il cervello ronzava cercavo disperatamente di inventarmi qualche cosa, in quel momento si girò per prendere, credo il deodorante, dal comodino e mi mostrò l’ultimo gioiello nascosto, il suo bellissimo culetto, un’ opera d’ arte, era tutto un opera d’arte !

Basta! Non capivo più nulla mi spogliai, indossai la vestaglia ed andai a bussare alla sua porta, chiese chi è ? Riccardo, sono Vlady ho bisogno di lei, è importante, aveva probabilmente sentito qualche cosa nella mia voce, disse un attimo…… aprì la porta, era anche lui in vestaglia, ma sicuramente anche lui nudo sotto, entra su dimmi…

-Don Riccardo devo confessarmi….

-ma sei impazzito sono le 22.30 è tardi, non puoi aspettare domani?

-no, non posso, è gravissimo quello che ho fatto

-va bene prendo la stola e ti confesso

-lasci perdere la stola intanto con quella o nudo sempre prete rimane

-OK ma adesso dimmi tutto

-si sieda che io mi inginocchio

Così lui si siede ed io mi inginocchio vicino alla sua gamba, finiti i preliminari mi dice “adesso dimmi figliolo “ ed io con la più grande faccia tosta, emozionato e piangente gli racconto tutto di come lo avevo spiato quello che avevo visto e cosa ...

... provavo e quanto lo desideravo, finendo piangente appoggiato alla sua coscia. Lui era muto non riusciva a dire niente con un falso movimento brusco alzo testa e braccia dalla sua gamba e con falsa sbadataggine lo scopro, si scopro proprio il mio bel pisellone, è eccitato, non lo lascio riprendere dalla sorpresa e dall’imbarazzo, è eccitato, e mi ci butto sopra prendendolo in bocca tutto fino in gola, lui cerca di respingermi, ma non proprio convinto, alla fine cede, cede e non si oppone.

A quel punto tutto il mio essere canta vittoria inizio a pomparlo con tutta la mia voglia repressa, lui geme ormai completamente consenziente allora mi azzardo inizio a leccarlo, cazzo palle , palle cazzo, e poi salgo lungo la riga di pelo, mi tuffo nel suo ombelico, lui ormai geme di piacere, salgo e raggiungo i capezzoli duri, li lecco li mordicchio e poi mi ci attacco come un neonato, mentre con le mani faccio scivolare la sua vestaglia e la mia , non ce la fa più finalmente mi abbraccia e mi stringe al suo petto, allora lo abbraccio anche io lo faccio alzare ed abbracciati finiamo sul letto, oh mammina bella! Che splendore gli lecco tutto il corpo e ridiscendo sul suo uccello terribilmente eccitato risalgo ai pettorali, non capisce più nulla geme, trema mi accarezza, ora oso il tutto per tutto mi chino e lo bacio prima timidamente, visto il suo consenso finalmente in bocca, cerca di resistere me poi finalmente la mia lingua entra in lui ed io mi sdraio finalmente sopra di lui sfregando ...