Into the White
Data: 04/03/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: Rebis
... più diritto.Era quasi certo che Lucy la dicesse a tutti i suoi clienti ma perché giudicarla?-Vienimi dentro� farciscimi per bene!-, il linguaggio di lei stava diventando più scurrile, la sua vulva sgocciolava sul copriletto. Il suo respiro si misurava in ansimi, come se non riuscisse a raccogliere abbastanza ossigeno.-Vienimi dentro�-, sussurrò lei ancora.-Agli ordini.-, sorrise lui. Accelerò il ritmo. Lei sembrò stare al gioco ma sicuramente non era da meno. Lui affondò sino alla fine e si sentì risucchiato. Un grido più simile a un ruggito che a un grido umano lo informò che la sua compagna aveva goduto per la terza volta. Lui resistette esattamente altri due secondi prima di godere dentro lei.Crollarono esausti sul letto.L�uomo si sentiva come galleggiare. Fluttuava in uno spazio e un tempo in cui bene e male non esistevano. Non esisteva piacere o dolore, vita o morte. Chiuse gli occhi, come svenendo. Ritornò in questo mondo minuti o ore dopo.Lei era ancora lì, sdraiata accanto lui, ad accarezzargli il petto con una tenerezza indicibile, gli occhi pieni di soddisfazione, un sorriso di felicità sulle labbra piene.-Sei stato incredibile, tesoro� Sono venuta tre volte.-, sussurrò. Ora parlare a lui pareva sacrilego eppure una risposta ci voleva. Baciò le labbra che avevano assaggiato il suo piacere con le sue, ancora pregne del piacere di lei.-Avresti davvero portato anche tua sorella?-, chiese lui.Lei divenne seria. Il suo viso mutò espressione.-Dopo quel che è ...
... successo, dopo Martin Priest� No. Ho sbagliato anche solo a pensarlo. Lei merita altro. Merita di meglio.-, disse Lucy dopo qualche minuto.-E tu? Perché fai questo lavoro?-, chiese l�uomo. Improvvisamente voleva conoscerla un po�. Come se durante l�amplesso non l�avesse già conosciuta a sufficienza.Ma la conscenza del corpo è una cosa�-La mia prima volta è stata a quindici anni, con un lontano cugino. Mi è piaciuto tanto. Poi da lì ogni settimana dovevo farlo, ogni settimana, in ogni posto. Era una droga. Ma poi� Poi i miei mi hanno sbattuta fuori di casa. Niente lavoro, molti fidanzati violenti e alla fine ho scelto di fare questa vita. Finché non sono rimasta incinta. E ora questo è tutto quel che ho. Mia sorella� lei non sa quel che faccio. Pensa che io lavori da qualche parte come commessa. E io glielo lascio credere.-, sussurrò lei. Lui capiva. Lucy sospirò.-Ma a te piace questa vita?-, chiese lui. Lei annuì.Lui pensò che forse non fosse vero ma che diritto aveva di intavolare una discussione del genere? Nessuno. Ognuno è artefice del suo destino, no?-Hai da fumare?-, chiese lei con un sorriso.-Purtroppo no. Ho da bere, se vuoi.-, disse lui. Lei annuì. Lui si alzò lentamente. Sentiva le gambe molli. Zampettò sino in cucina.Aprì uno scomparto. Sentì dei passi dietro di sé.-Cosa preferisci? Rum cubano? vino? Birra?-, chiese lui voltandosi-Del rum, se puoi con della coca cola.-, decise lei. Lui annuì e due secondi dopo le servì un coca e rum. Lui si ...