1. Into the White


    Data: 04/03/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Rebis

    ... dell�uomo scese sino alla cintura del cappotto afferrando qualcosa.L�espressione dell�uomo mutò in stupore. E poi in agonia e disperazione subitanea quando il Tanto gli aprì la gola. Sangue piovve a cascata, l�uomo comunque era già oltre. Aprì la porta, accompagnando nel mentre il corpo nella sua caduta.Lui sospirò. Ecco ancora le voragini. Non bianche ma cremisi. Come il sangue sparso.Era consapevole di percorrere una via che lo avrebbe condotto alla pazzia, che già lo aveva portato a perdere pezzi della sua sanità mentale. Ma sapeva anche che non si poteva continuare così. Se ogni autorità della città intendeva ignorare un simile problema, certamente lui non avrebbe più atteso. Avrebbe agito.E agire talvolta implicava anche quello: sporcarsi le mani.Ma ormai era così che doveva essere. Quel cancro doveva morire.O lui o tutti gli altri.Martin Priest era una metastasi, nulla di più. Ma una metastasi più grossa di altre, un agglomerato di cellule cancerogene in continua espansione.E quella cellula andava asportata, oggi.Scivolò nel corridoio. Sentì una voce. Controllò il bagno, libero, la cucina, libera.Restava solo la camera da letto. Ovunque odore di cannabis. Normale, fin qui. Ma l�uomo sapeva che Priest non era dedito solo alla Maria� Era un devoto di un dio diverso e sbagliato. Eroina. Cocaina. Tutto quello che finiva con �ina� prima o dopo era passato per le sue mani. E c�era rimasto. Almeno finché non aveva passato quella dubbia benedizione ad altri. E altri c�erano già ...
    ... stati: un suo amico, l�uomo ricorda ancora, era morto malissimo per una dose di quella merda. Poi altri. Cadevano tipo mosche ma il governo se ne fregava. Il governo non metteva il naso in affari tanto piccoli.Che i miserabili soffrissero pure!Non solo: Martin Priest era anche un violentatore. Sei episodi di violenze carnali, sempre sospettato, sempre ritenuto coinvolto. Mai accusato. Protezioni in alto facevano sparire le prove, mettevano a tacere chi osava ribellarsi, scioglievano corpi e anime nell�acido.Martin era il Male. Il sacerdote del demonio, se ne esisteva uno.Ed era tempo che la sua omelia finisse.Si accostò al battente della camera da letto. Le voci divennero più chiare. Una era maschile, profonda e tipica degli afroamericani. Evidentemente era lui. L�altra era di una ragazza, giovane. Avrà avuto appena diciotto anni o forse anche solo diciassette.A giudicare dal timbro era nera anche lei. Socchiudendo appena la porta appoggiata, gettò uno sguardo nella stanza.-Allora? Ne vuoi?-, chiese Martin. In una mano aveva una busta di coca. La ragazza, lineamenti fini, nasino leggero, capelli corti radunati in tanti dreadlocks, annuì muta.-E allora dove sono i miei soldi?-, chiese lui. Il tono era cambiato.-Io� Lo sai, lavoro poco.-, disse la ragazza.-Tu non lavori! Tu non fai niente! Te ne vai in giro con quattro tue amichette a fare la splendida! Sei una stupida!-, l�ira del nero sembrava essere esplosa. La ragazza sembrò voler ribattere ma si fermò. L�uomo si chiese se ...
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