1. Into the White


    Data: 04/03/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Rebis

    ... un grido quando lui intensificò la stretta.-Allora, puttanella? Vuoi prenderlo il bocca sì o sì? Apri quella bocca!-. Improvvisamente Martin estrasse una pistola. Piccola, una Derringer. Un revolver minuscolo quasi più da collezione che altro. Eppure, era pur sempre un arma da fuoco. La puntò alla testa della giovane. Armò il cane. Lei si mise a piangere.-Puoi fare in due modi, troietta. O mi dai quello che voglio e io ti do la dose o ti sparo in testa. Hai fino al tre per decidere.-, disse. La ragazza ora piangeva proprio. Ciò nonostante si fece forza e con una mano, prese ad accarezzare l�asta del pusher.-Bene. Ancora non ci siamo, però. Uno.-, disse Priest. Sadico. Godeva del potere di vita e morte che aveva su quella ragazza tanto quanto avrebbe potuto godere del sesso.Lei cercò d�impegnarsi di più, cercò di frenare le lacrime.-Due.-, disse lui. Lei implorò qualcosa.Il tre non arrivò: l�uomo attraversò la sala con rapidità. Priest si voltò ma assorto com�era in quel momento la sua difesa fu pressoché inesistente. Il Tanto invece trapassò il collo dell�uomo come fosse stato in cartone. Affondò fino alla guardia.L�agonia del pusher fu stranamente breve, persino per una ferita simile. Evidentemente qualche sostanza gli aveva accelerato il battito cardiaco perché morì dissanguato in un tempo rapidissimo.La ragazza lo guardò. Era terrorizzata oltre ogni dire, spaventata che lui potesse uccidere anche lei. Lui alzò una mano, come a volerla rassicurare. Poi pulì la lama sulle ...
    ... vesti dell�ormai morto Martin Priest. Il Tanto tornò nel fodero dopo aver bevuto il sangue.-Chi sei?-, chiese la ragazza. Come risponderle? Che era un uomo come quello che aveva ucciso? Che era un assassino? Che era un giustiziere?Non lo sapeva. Si limitò a guardarla.-Non prendere quella roba.-, disse indicandole la cocaina che lei stringeva in mano. La ragazza improvvisamente sembrò tornare ad aver paura.-Uccide. Credimi. Hai visto cosa voleva lui in cambio. Di gente che scende a compromessi per quella merda ce n�&egrave già troppa.-, disse lui.Lei lo guardò ancora.Lui pensò che era già stato lì troppo a lungo. E in ultima analisi non stava a lui essere il guardiano di quella ragazza. La vita era la sua. Si voltò.-Aspetta!-, esclamò la giovane. Si fermò. Non la guardò in faccia. Non poteva.-Grazie.-, disse lei. Grazie. Una parola che aveva sentito così tante volte nella sua vita. Erano anni che la sentiva. Anni che quella parola era diventata sterile, come morta.Ma grazie a quella ragazza e a molte altre persone, quella parola ora era qualcos�altro. Di meglio. Detta senza consapevolezza, per mero rito, era sterile e vuota.Detta con gratitudine vera, diventava cibo per l�anima, un goccio d�acqua nel deserto.Lui annuì con un cenno del capo. Poi uscì.Tornò a casa con calma, aveva fatto tutto quel che doveva.Non aveva lasciato impronte di sorta ed era stato attentissimo a non calpestare le macchie di sangue fresche o no che fossero.Arrivato a casa si sedette al tavolo. Depose il ...
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