L'orfanella
Data: 08/03/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Tara
... i miei amanti, e possono fare di me e con me tutto ciò che desiderano …! ”, lo bloccai prima che armasse i suoi spaventosi muscoli. Approfittando delle mie parole, anche Orlando inserì una mano ad accarezzarmi i glutei, anzi, dopo avermi spostato il filo interdentale delle brasiliane, stava tentando di trovare il buchino semivergine del mio dietro. Di proposito mugolai anch’io, guardando direttamente Akim negli occhi lanciandogli l’evidente promessa a cui lui teneva moltissimo, e io bramavo dal primo momento che l’avevo incontrato. “ Il loro intervento qui significa forse che ti danno il permesso di … ? ”, mi chiese senza ultimare la frase. “ Si, ma soltanto in nostra presenza tu la potrai fottere, e dietro la nostra dirigenza …, come se noi fossimo dei registi ”, rispose Orlando, mostrando una padronanza di me che mi mise un po’ a disagio, ma che non smentii affinché, il mio adorabile moretto, restasse completamente ignaro della strana situazione che si era venuta a creare. “ Be’, se proprio vi piace fare i guardoni, io non ho nulla in contrario, ragazzi … ”, affermò, Akim, mentre azionava il pulsante per la chiusura automatica delle serrande. “ Credo tu abbia frainteso, africa …! Noi, oltre i registi, faremo gli attori primari, oltre che i guardoni, quando avremo necessità di ricaricare le batterie; così come farai anche tu nel momento che avrai la necessità di riprenderti ”, Illustrò Claudio, continuando a palparmi il ventre, mentre il fratello aveva raggiunto il suo ...
... traguardo col dito medio, ben assestato fra le pareti del mio culetto. “ Io non ho bisogno di riprese. Le mie prestazioni sessuali sono di gran lunga superiori alla media e, per dirla tutta, le donne che frequento devono essere veramente capaci per eccitarmi a tal punto da farmi giungere al punto di aver bisogno di ricaricarmi …! ”, dichiarò Akim, con la massima immodestia, procurandomi una specie di senso di rivincita, di competizione, che mi avrebbe fatto adottare tutte le finezze sessuali che avevo appena imparato, per farlo soccombere molto prima di quanto avesse fatto la moltitudine delle precedenti amanti che aveva posseduto. “ C’è un problema da risolvere, però. Qui non possiamo rimanere ”, prospettò Akim. “ Mia moglie, non vedendomi arrivare, potrebbe insospettirsi e venire a cercarmi … ”. “ Questo intoppo lo possiamo risolvere. Andiamo a casa di mia sorella … ”, propose Orlando togliendomi finalmente l’ingombro da dietro, seguito da suo fratello che smise subito di palparmi fra le cosce, lasciandomi libera ma comunque estremamente eccitata, tanto che quando giungemmo a casa della mia amica, momentaneamente assente, dovetti correre in bagno a farmi una doccia rinfrescante, soprattutto per detergermi dai copiosi umori che mi avevano infradiciato quasi fino alle ginocchia. Quando finalmente ritornai fra di loro, che nel frattempo si erano accomodati sull’ampio divano del salotto intenti a bere del liquore, venni accolta con un sonante battimano, e con dei fischi da vaccari, ...