1. Il capodanno di Fabrizia (II parte)


    Data: 15/03/2019, Categorie: Altro, Autore: durex

    ... sul letto. Le disse di mettersi a quattro zampe come una cagna.Fabrizia aveva la mente completamente annullata. Era arrivata ad un punto in cui eseguiva gli ordini senza alcuna ribellione. Si mise immediatamente a quattro zampe rimanendo ferma con il culo bene in vista davanti allo sguardo del suocero. Gianni si alzò dal letto, le dette un sonoro schiaffo sulle chiappe e le disse di camminare. Fabrizia avanzò lentamente per tutta la casa. Nuda, carponi con indosso solo la lingerie.Sembrava una puttana al servizio del suocero. Poi si rese conto di non sembrarlo...lo era.Continuò a camminare; sentiva gli occhi del suocero fissi sulle sue chiappe, allargò le cosce per sembrare ancora più oscena. Camminava strisciando le ginocchia ed ancheggiando per quanto fosse possibile in quella scomoda posizione. Dalla camera da letto si diresse verso la zona giorno, girò intorno al tavolo da pranzo, fece una puntata in cucina e tornò verso la stanza matrimoniale.Il suocero la seguiva sia con lo sguardo sia materialmente. Rimase sempre dietro di lei a godersi lo spettacolo e ad apostrofarla con tutte le offese del campionario. Prima che la nuora ritornasse nella camera da letto, le ordinò di fermarsi. La superò ed entrò nella stanza. Le disse di alzarsi e di mettersi di spalle. Fabrizia obbedì diligentemente e Gianni raccolse l�abito della nuora, lo avvolse intorno al proprio cazzo e si segò. Guardava il culo perfetto della nuora incorniciato dal reggicalze. Fabrizia abbassò ancora una ...
    ... volta lo sguardo; sperava solo che quella prolungata umiliazione avesse fine il prima possibile.Gianni le disse di voltarsi.Fabrizia lo fece e rimase ancora una volta impietrita davanti alla cattiveria del suocero: lo vide con il vestito intorno al proprio membro che si segava e rideva:- Quando torneremo, potrai guardare tuo marito e mia moglie con la consapevolezza che sull�abito che indossi ci sarà l�odore del mio cazzo.Rise sonoramente; quella risata risultò per Fabrizia un�offesa ancora maggiore di uno schiaffo.Trattenne le lacrime e si fece forza. Gianni si distese sul letto e le disse di entrare nella camera da letto.Fabrizia con passo incerto si avvicinò e non appena varcò la porta della stanza, il suocero le buttò addosso il miniabito.Fabrizia fu lesta a prenderlo e vide delle inconfondibili macchie provocate dal cazzo del suocero. Cercò di levarle, ma rischiò di fare peggio. Sapeva che sarebbe stata costretta ad indossarlo nuovamente e cercò il verso giusto per infilarselo. Gianni continuava a segarsi. Fabrizia finalmente trovò il verso giusto ed indossò nuovamente il vestito. Non nascondeva molto, ma quella situazione parve eccitare ancor di più, se possibile, l�infoiato suocero.Gianni si alzò dal letto, afferrò la nuora per i capelli e la spinse in ginocchio davanti a sé. La trascinò con forza sino a sbatterle il cazzo sul viso.Era eccitatissimo e privo di lucidità. Trattò la nuora come la peggiore delle puttane. Fabrizia dovette sforzarsi per trattenere le lacrime ed ...
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