Il ricatto
Data: 19/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Asdrubalino
... segarglielo. La ragazza non era così impreparata: chissà cosa aveva fatto con il suo ragazzo, pensò Giorgio. Si distese supino trascinandosi la ragazza sul suo corpo: riuscì così a vedere Cinzia impassibile e con gli occhi bassi sul pavimento. Prese con le mani entrambi i seni di Antonella, la attirò a sé e continuò a stuzzicarle con la lingua il collo e le orecchie e sentiva il suo respiro sempre più affannoso. A quel punto la sollevò e la fece posare sul suo cazzo ormai eretto: lei era già bagnata, lui si bagnò la mano di quello stesso liquido e si lubrificò il suo sesso, poi pian piano le entrò dentro. Avrebbe avuto piacere di guardarla negli occhi, ma la mascherina non poteva fargliela togliere per ora. Guardò l'orologio: mancavano pochi minuti alle 18,30. Comincio' a stantuffare, sinchè non penetrò del tutto la ragazza, che aveva cominciato a gemere ed a muoversi anche lei. Improvvisamente si sentì aprire la porta della camera: Gorgio l'aveva lasciata non chiusa a chiave appositamente. Entrò un ragazzo di non più di una trentina di anni: Giorgio lo conosceva, era Enzo, il nipote del proprietario del Motel, che di notte faceva il custode dell'albergo. Spesso, per chiudere uno o due occhi sugli ospiti che si presentavano a tarda sera, arrotondava con laute mance. Se poi le clienti erano invece delle escort, non disdegnava di farsi pagare in natura. Giorgio si era accordato con lui il giorno prima: alle 18,30 in punto avrebbe dovuto fare irruzione e lì terminare, insieme ...
... a Giorgio, il lavoro iniziato. Cinzia urlò: “chi è questo qui?”. Antonella si voltò improvvisamente verso la porta, fermandosi nel su e giù della scopata. Giorgio le afferrò le mani, per evitare chi si togliesse la mascherina. Anzi l'afferrò per le braccia e la attrasse a sé, senza uscire da dentro di lei: la strinse contro il suo corpo con un braccio, e con l'altro le tappò la bocca. Cinzia urlava parole incomprensibili e tanti altri “stronzo” verso Giorgio. “Io non ti ho mai detto che sarei stato solo, e dunque non devi essere sorpresa”. Enzo, fisico muscoloso, si era abbassato i pantaloni e le mutande: aveva un arnese ben messo già ritto e pronto all'uso. Era stato bene indottrinato da Giorgio: appena entrato aveva preso il vasetto della vasellina sul comodino, si era spalmato il suo cazzo ed ora, mentre Giorgio allargava le natiche di Antonella, le stava lubrificando il buchetto. Tentò di entrare, ma evidentemente da quella parte Antonella era ancora vergine: si senti' un “noooo” fortissimo da parte sua, mente Cinzia si agitava sempre più sulla sedia. Enzo tentò un paio di volte...Giorgio aveva ricominciato a stantuffare, tenendole sempre i polsi ben stretti ed Antonella saltava sul pube dell'uomo come fosse un sacco. Aveva ricominciato a gemere, e tutto questo dovette provocarle una maggiore apertura del buco...ed infatti all'ennesimo tentativo, Enzo la penetrò. I due uomini iniziarono a pompare insieme, all'unisono: Giorgio a quel punto le tolse la mascherina, e vide i ...