1. Etero quasi convinto


    Data: 23/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul, Fonte: Annunci69

    Ecco un nuovo racconto non mio di 10 anni fa con una scrittura un po' naif
    
    Quanti di noi in vita loro hanno pensato o sperato di sedurre, e magari “convertire”, un eterosessuale?
    
    Impresa ardua, si sa, soprattutto laddove sorgano, quasi puntualmente e/o immancabilmente, problemi di coscienza da parte dell’etero; certo, perché il gay non se la mena più di tanto, generalmente. L’importante e farsi sbattere da un bel maschione convinto! Luogo comune? Forse, ma così squisitamente corrispondente alla realtà.
    
    L’etero con problemi di coscienza va “lavorato ai fianchi” (e stavolta in senso lato), deve convincersi, in particolare quando sta vivendo una relazione con una donna, che a volte può essere peggio o comunque più frustrante reprimere un forte desiderio che non sfogarlo e poi dover fare i conti con il proprio Io.
    
    Naturalmente, vista così, sembra una cosa del tutto cinica e irrispettosa nei confronti del ben o malcapitato. Sarò mieloso, ma insomma, a casa mia la correttezza viene prima del resto e, devo dire, quello che mi è capitato è stato veramente bello, sotto vari punti di vista.
    
    Per mesi ho corrisposto con un ragazzo di ventotto anni, carino, molto carino, fidanzatissimo e, ho scoperto col tempo, molto dolce e sensibile, ma, al tempo stesso, molto voglioso di scopare con me.
    
    Come si conviene, il bel Paolo (questo il suo nome), innamorato e in procinto di ammogliarsi con la sua compagna, giustamente si è creato diversi problemi, pertanto il tutto si è ...
    ... piacevolmente trascinato senza nulla di concreto. Incontri telematici, prevalentemente, avvenuti tramite la chat, net meeting, telefono e via e-mail, fatti non solo di fantasie sessuali, ma anche di una sorta di complicità/amicizia molto stimolante. In più occasioni ho cercato di fargli capire che non sono un adone e che, volendo, avrebbe potuto avere a disposizione uomini molto più belli e “risicati” di me, ma lui ogni volta mi ripeteva che per i suoi “gusti da etero circa gli uomini” io corrispondevo pienamente a ciò che gli piaceva.
    
    Paolo è bello, alto, moro, tendenzialmente mediterraneo, molto “uomo”, in tutti i sensi, ma che, sorprendentemente per me, ha mostrato una sensibilità, sia nei miei confronti sia in quelli della sua ragazza, che onestamente non pensavo che un eterosessuale potesse avere. Amico, dunque, complice ed amante, per quanto virtuale, almeno fino a poco tempo fa.
    
    La passionalità che ha sempre impiegato nell’espormi, a parole o per iscritto, tutte le sue fantasie sessuali nei miei riguardi, ogni volta mi hanno mandato fuori, completamente fuori, e spesso mi sono sparato una sega pensando a lui e alle sue idee su come, dove, quanto a lungo e in che posizioni farlo. Credo che, pur con tutta l’esperienza che ho avuto in fatto di partner, una fantasia così variegata e così “reale” di non averla mai riscontrata in un gay.
    
    Paolo a lungo ha sognato di entrare in casa da me, al buio, e di trovarmi inginocchiato e pronto ad accogliere il suo ventre e tutto il ...
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