Etero quasi convinto
Data: 23/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: nh-paul
... non per mia scelta o volontà. Io avrei solo potuto (o dovuto) acconsentire o no.
Col trascorrere del tempo il mio pensiero rivolto a lui ed i suoi sogni dedicati a me sono diventati sempre più frequenti e io continuavo a ricevere e-mail dal contenuto bollente da Paolo, storie nelle quali nessun dettaglio veniva trascurato e che raccontavano i suoi sogni manifesti dell’ardore e del desiderio sempre più forte che stava provando per me. Paolo aveva una grossa capacità a tenere distinta la sua realtà quotidiana da quella “segreta”, dal suo desiderio di cazzo e di culo, cioè, e in particolare del mio. Banalmente uno potrebbe pensare ad uno sdoppiamento di personalità, ma non è di questo che si tratta. Paolo è perfettamente cosciente dei suoi impulsi e riesce a controllarli benissimo, vivendo appieno la sua storia d’amore, e continuando ad avere il “chiodo” del sottoscritto tra i suoi istinti naturali. E poi non siamo qui a fare un trattato di psicologia!
Evidentemente il chiodo, ultimamente, aveva premuto con insistenza sempre maggiore sugli istinti erotici di Paolo, e io questo non potevo immaginarlo. Sapeva tutto di me, numero di telefono, zona di residenza, vita passata, stati d’animo…tutto. Io di lui conoscevo appena il nome e l’indirizzo e-mail, quindi ogni eventuale contatto sarebbe stato una sua iniziativa, io per discrezione non avrei mai voluto creargli problemi, già che se ne faceva abbastanza, reprimendo, in ogni caso, i suoi impulsi, sfogati poi soltanto ...
... manualmente.
Era un po’ di tempo che non lo sentivo, ormai, né leggevo le sue fantasie; ho pensato “Si sarà sposato” oppure “Avrà cambiato idea, la sua coscienza avrà avuto la meglio sui suoi impulsi”. Una sera come tante altre, di ritorno dall’ufficio, apro la posta elettronica privata e trovo una sua email, che testualmente dice: “Ciao, scusa, sono sparito per un po’ di tempo, ma ora sono qui, ti voglio più di prima, tu mi vuoi? Ti prego dimmi che mi vuoi ancora, non ho più voglia di aspettare e questo weekend sono solo, lei va a Londra con amiche sue, e io mi sarei deciso a chiederti se sei disposto a conoscermi e a passare il weekend insieme a me, dormire con me, far l’amore con me... E’ una follia, lo so, ma la tua immagine mi sta martellando il cervello, non ce la faccio più, sono mesi e mesi ormai, ho provato a stare lontano dal web per vedere se riuscivo a non pensarti o peggio ancora a non sognarti più, ma ormai quasi tutte le notti mi sveglio con la lingua nel tuo culo e il tuo sapore d’uccello sulle labbra, e quando mi rendo conto che è stato solo un sogno, non mi do pace. Mi rendo conto di chiederti qualcosa che finora è stata solo una fantasia, fa molto ‘C’è
per te’ tutto questo, ma ti chiedo di cogliere l’attimo insieme a me: o adesso o mai più, se mi passa questo momento, magari, non ti vorrò mai più vedere né sentire, e credo che la tua pazienza abbia un limite e che ora anche tu ti stia dicendo ‘o adesso o mai più’. Pensaci, Fabry…ma per favore dimmi qualcosa, ...