Etero quasi convinto
Data: 23/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: nh-paul
... suo contenuto, ha fantasticato sull’idea di potermi usare come la sua troia e fare di me ciò che più lo aggradasse, come sbattermi la patta sulla faccia, farmela slacciare con i denti, farmi sentire l’odore alacre del suo cazzo già durissimo ancora avvolto dall’intimo ma già inumidito dal liquido preseminale, da sbattermi subito dopo in gola fino a spaccarmi le tonsille, prendendo, tenendo e movendo a suo piacimento la mia testa per fargli sentire il calore della mia bocca e per farmi assaporare tutta la sua verga fino ai coglioni.
L’oggetto del suo desiderio è il buco del mio culo che, come il resto, ha già più volte visto attraverso la web cam. Paolo a lungo ha desiderato di poterlo adorare, prima con la bocca, la lingua e litri della sua saliva e di poterlo esplorare a lungo con quel suo enorme cazzone, bello, anzi, bellissimo, lungo, largo, turgido, duro e voglioso. Essere l’amante virtuale di un uomo così esigente non è facile ma è bello, ed è altrettanto gratificante sentirsi desiderato ogni volta come se fosse la prima, cosa che, nella pratica, di fatto succede molto raramente.
“Ti voglio, ti sogno spesso, tu non hai idea di quante volte mi sveglio di soprassalto col cazzo duro, tutto fradicio, e devo andare in bagno a segarmi pensando al tuo culo, a quelle tue labbra che mi succhiano il cazzo e che accolgono tutto il mio seme fino a farselo colare dai bordi delle labbra?”. Paolo è così, ha vissuto con questi sogni ricorrenti per tutti i mesi in cui il nostro ...
... contatto è stato esclusivamente virtuale. Quando mi vedeva in web cam diceva: “No dai, non fare così con le labbra, non bagnartele con la lingua o qui mi scoppia l’uccello nei boxer, non ne posso più!”, magari quando io mi inumidivo semplicemente le labbra con la lingua senza alcuna malizia.
“Cazzo ma come faccio? Io vorrei vederti, vorrei sentire il calore del tuo corpo, vedere dal vivo il tuo sorriso, mi fa impazzire da un lato e dall’altro mi eccita l’idea che nel frattempo tu ti scopi chi vuoi. Ti vorrei tutto per me, ma non posso, cazzo, non posso…e poi mi piacerebbe anche spiarti dalla serratura di una porta mentre ti fai montare come una cagna, ma senza che tu mi veda mentre, comunque, mi masturbo solo per te, quando vedo quella tua bella faccina da troia che si succhia un bel cazzone come il mio!”
Ognuna di queste frasi, ripetute assiduamente da Paolo, mi faceva salire il sangue alla testa ogni volta, quando con la mia immaginazione riuscivo a visualizzare passo passo tutto “il film” che lui stava raccontando, e la cosa pazzesca è che sono sempre riuscito, con lui, a provare sensazioni non del tutto dissimili a quelle provate dal vivo.
Si dice che la pazienza e la costanza siano virtù dei forti e che, alla fine, ripagano delle fatiche fatte per ottenere il risultato.
Io nutrivo (e nutro) un grande rispetto per Paolo e non ho mai forzato gli eventi, mi son sempre detto che se tutto ciò che si era fantasticato doveva diventare realtà, sarebbe successo per sua e ...