1. La mia vicina (4)


    Data: 07/04/2019, Categorie: Etero Autore: bingo26

    ... erano delicati ed armoniosi.
    
    «E’ Arianna» disse Elena alzandosi e sporgendosi per aprire la portiera.
    
    «Arianna???...... » sussurrai tra me e me.
    
    Intanto Elena si stava salutando con la sua amica che mi apparve in tutta la sua bellezza.
    
    Una stangona (aveva si dei tacchi vertiginosi) con un fisico mozzafiato. Indossava un vestitino leggerissimo che aderiva perfettamente, come una seconda pelle, al suo corpo tonico e veramente ben fatto.
    
    I capezzoli spuntavano prepotenti su, credo, una quarta di seno che sfiorava la legge di gravità. Tondo, sodo, alto….che meraviglia!!!
    
    Si intravedeva il segno quasi impercettibile di un perizoma.
    
    Le due si baciarono molto caldamente: lingua in bocca e succhiate di labbra.
    
    Arianna aveva messo la mano tra le gambe di Elena.
    
    «Cosa stavate facendo, maialini??? Sei tutta calda e bagnata» sussurrò la nuova arrivata con una voce bassa e calda allo stesso tempo, che mi provocò un certo sbandamento dei sensi.
    
    «Arianna, ti presento l’amico al quale dovrai insegnare a ballare e…magari anche altro…..».
    
    «Piacere, e scusami per le condizioni in cui mi trovi. Non pensavo di dover conoscere una bella e affascinante donna in un momento diciamo…..poco appropriato» dissi io allungando la mano ad Arianna per stringerla con la sua.
    
    «Molto lieta e non preoccuparti per le tue condizioni: mi piacciono e tanto, direi…» rispose additando la mia patta dalla quale l’uccello mi svettava ancora duro.
    
    Ridemmo di gusto tutti e tre ...
    ... mentre io fingendo una certa sicurezza rimettevo il cazzo dentro il pantalone.
    
    «Dai riprendiamoci e andiamo…la serata è appena iniziata!!!» disse Elena mentre si sistemava sul sedile e cominciava a truccarsi guardandosi in una specchietto. Finito si rassettò il vestito e calzò un paio di scarpe con tacco 12.
    
    Uscimmo dall’auto e le due donne mi presero sotto braccio, una per lato, avviandoci verso l’ingresso del locale.
    
    Mi sentivo su di giri: mi accompagnavo a due fighe pazzesche che facevano di tutto per farmi sentire a mio agio.
    
    Poco prima dell’ingresso oltrepassammo un gruppo di ragazzi in fila per l’accesso e uno di loro si rivolse ai compagni indicandoci:
    
    «Hey, avete visto che tope spaziali???».
    
    Mi sentivo in paradiso.
    
    Arrivammo al posto di blocco formato dai buttafuori che appena ci videro ci aprirono il cordone di accesso, facendoci passare.
    
    «Grazie, Luke» disse Arianna rivolta ad un armadio di colore che sembrava essere il capo.
    
    «Buona serata, Arianna, è sempre un onore ed un piacere averti qui».
    
    «Lei è molto conosciuta nell’ambiente dei balli latino-americani. E’ una famosa ballerina e per il locale è importante averla come ospite» disse Elena, rivolgendosi a me che la guardavo con un’espressione meravigliata.
    
    Annuì mentre ci addentravamo e la musica si faceva sempre più forte.
    
    Arianna salutava molte persone anche in maniera affettuosa dispensando calorosi abbracci e baci. Erano tutte persone molto affascinanti, specialmente le donne ...
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