La mia vicina (4)
Data: 07/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: bingo26
... vestite con miniabiti molto sexy.
Ci avviammo verso una parte dedicata ai salottini dove un buttafuori ci fece accomodare. Eravamo su una pedana e da lassù potevamo tranquillamente spaziare lo sguardo su tutto il locale e chiacchierare tranquillamente. Ci accomodammo su un salottino molto accogliente e subito una ragazza ci servì dei cocktails.
Io non mi sentivo molto a mio agio: era tempo che non frequentavo discoteche e locali del genere e poi la presenza di Elena ed Arianna mi infondeva una certa ansia mista ad eccitazione.
Loro due erano spettacolari nel loro abbigliamento così succinto e provocante. Sedendosi poi mettevano in mostra le loro gambe tornite, lisce ed abbronzate. Cominciavo a sentire un certo prurito in basso perché, tra l’altro, mi avevano fatto sedere in mezzo a loro due e spesso si strusciavano su di me come due gattine.
Sentivo le loro generose tette sfiorarmi il torace e loro che ogni tanto, tra risatine e battute, a turno mi baciavano e leccavano sul collo. Io cominciavo ad avere un’erezione da paura e davo palpatine veloci alle tette di Arianna mentre una mia mano era in mezzo alle cosce di Elena.
Ad un tratto Arianna mi chiese di andare a ballare:
«Dai, andiamo in mezzo alla pista, facciamo qualche passo»
«No, no non saprei proprio come fare, sono imbranatissimo» risposi mentre lei, ridendo, mi trascinava giù dalla pedana verso la bolgia che c’era in pista.
«Rilassati, segui i miei movimenti e lasciati trasportare dalla ...
... musica» mi disse Arianna mentre letteralmente si abbarbicava a me.
«La fai facile, sono un baccalà con il ballo, non riesco a coordinarmi» riuscì a rispondere mentre il mio corpo si contraeva sempre di più per lo strusciamento che Arianna effettuava su di me e per il calore che il suo corpo perfetto emanava.
Avevo l’uccello durissimo e mi vergognavo a stare così in mezzo a tutta quella gente anche se a nessuno sicuramente interessava il mio stato.
«Ehi, vedo che ti faccio un certo effetto…..» mi sussurrò Arianna mentre si strusciava e dimenava il suo culo perfetto e sodo sul mio cazzo.
«Si….scusami, ma penso sia dovuto al fatto che sono tesissimo per il ballo e…..anche per la tua vicinanza….sei molto bella e affascinante».
«Grazie. Elena non si era sbagliata a dirmi che sei un vero gentiluomo, educato, gentile e riservato e poi….che sei anche ben messo» disse Arianna, mentre aveva preso tra le sue mani le mie e se le guidava lungo tutto il suo corpo, facendomi toccare collo, tette (durissime e sode con i capezzoli tesi all’infuori quasi a bucare il vestito), cosce.
Ogni tanto se le portava verso l’interno delle sue gambe facendomi sfiorare la figa e fu in quel momento, alla terza o quarta passata, che strinsi un po’ di più sentendo un leggero bozzo che lì per lì mi lasciò un attimo interdetto. Avevo percepito un piccolo indurimento che scambiai immediatamente per il suo clitoride e per delle labbra abbastanza pronunciate ma a tutto questo al momento non detti ...