186 - Giulietta e Letizia inculate di brutto dai fratelli e dal padre
Data: 19/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... stessa architettura ed io volli orgogliosamente far ammirare alla mia amica proprio queste peculiarità di quello che io ritenevo a ragione essere il mio paese natale. Condussi così la mia amica nella piccola zona storica, ad un certo punto, ci trovammo in una minuscola piazza, sulla nostra sinistra una casa con il muro in pietra e, a pian terreno, chiusa da persiane verdi, una finestra sul davanzale della quale spiccavano come una gradevole macchia rossa, alcuni enormi vasi di gerani vermigli. Pochi metri più avanti un arco dava accesso ad una viuzza lastricata in porfido grigio scuro e, alzando lo sguardo sullo sfondo di questo budello, si intravedeva alla destra, la punta della torre campanaria con tanto di grande campana in bronzo.Proprio in quel budello era iniziata la mia prima esperienza con Tonio. Di lui e dei nostri tenui e fatui fuochi vi ho già raccontato in precedenza.Ero sempre affascinata da quel paesello di poco più di tremila anime, dalla sua storia, persino dal suo castello che si ergeva tozzo ed inquietante a testimoniare la presenza di alcuni importanti casate nobiliari della fine del settecento. In fondo, in quelle viuzze, in quelle stradine e piazzette fatte da molteplici archi, archetti, sottopassi, scale e scalette laterali, io avevo vissuto la mia giovinezza ed il rammarico di non esserci rimasta a volte mi pervadeva fortemente l�animo. Promisi a Letizia che prima della fine delle vacanze l�avrei condotta a visitare le pinete che si espandono per ...
... chilometri a destra ed a sinistra della spiaggia e che naturalmente con lei saremo andate a prendere il sole proprio in quella spiaggia di sabbia finissima. Era anche uno spettacolo guardare le espressioni meravigliate di Letizia, la sua bocca spalancata in segno di ammirazione, i suoi occhi che si nutrivano di tutta quella cultura e che da soli dicevano di quanto fosse felice d�essere lì con me a godere ed a condividere tanta bellezza storica.Lei ed io eravamo amiche da poco tempo, ma già s�era creato un feeling importante, che andava ben al di là dei nostri seppur intensi rapporti sessuali. C�era intesa caratteriale, la stessa età, gli stessi gusti; anche il tenersi dolcemente per mano mentre si osservavano le bellezze della nostra Italia faceva da collante a questa nostra novella amicizia. Tornammo all�auto e guidai immergendoci nella zona nuova. Totalmente diversa, moderna costituita da case basse quasi tutte bianche che conducevano verso il mare. In effetti la strada che stavamo percorrendo si chiamava proprio �Via Del Mare� Fermai l�auto e ci sedemmo poi su una panchina, attorno moltissima vegetazione, costituita per la maggior parte da pini marittimi. Attraverso le case ed i foltissimi abeti si intravedeva il mare. Da sempre avevo l�impressione di aver cambiato epoca, d�essere passata dagli inizi dell�ottocento ai giorni nostri in una frazione di secondi. Chiacchierammo un po�, lei mi parlò della sua amicizia con mia sorella Lorenza, della quale amicizia, lei non era poi ...