1. Galeotto..... fu il telefono 2


    Data: 23/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: sicilturiddu

    ... (mia cugina) perché e per quale motivo percepivo quelle sensazioni strane ma piacevoli. Mi rispose Concetta, che stavo raggiungendo l’orgasmo, e cha da lì a poco, forse avrei espulso forse, dalla mia patatina liquido vaginale, causa il godimento orgasmico che avrei raggiunto; ma che non era urina. Fu quella la prima lezione sessuale che mai prima di allora, nessuno/a mi aveva impartito; tranne quei pochi interrogativi di qualche minuto fa mentre eravamo in strada dopo aver incontrato quel ragazzo ruvido che puzzava di fumo e di sudore. Ebbe ragione Concetta, da lì a poco dalla mia patatina uscirono gocce di liquido che mi inzupparono le cosce e bagnarono le lenzuola, mentre io assaporai per la prima volta il piacere del godimento sessuale, a seguito della masturbazione che Concetta aveva esercitato dentro la mia patatina, ma soprattutto sulla mia persona e sulla mia femminilità. Quella sera e quella notte non l’ho mai dimenticata e non potrò mai più dimenticarla; quella fu la mia inizializzazione e la mia scoperta sessuale per mano di Concetta. Ora col senno del poi posso definirla la mia prima ed unica esperienza lesbica; infatti quella notte non finì con il solo mio orgasmo. Concetta pretese che le leccassi la sua patatina, mi invitò a farlo; si posizionò a pancia in su allargando le gambe e con le sue mani le labbra della sua patata; mi disse di mettermi davanti a lei sdraiata con la bocca a portata di figa e di infilargli la lingua dentro e leccargliela come avrei fatto ...
    ... con un dolce gelato. Non fu difficile raggiungere la posizione chiestami da Concetta, la leccai non so per quanto tempo, senza staccarmi mai, lei mi sollecitò anche ad infilargli un dito nel buchetto del culo, mentre lei stessa si toccava la parte superiore della patatina. Proseguimmo per poco, Concetta emanava grida di piacere che mi mettevano paura, stavo facendogli del male con le dita, con la lingua; mi sto comportando contrariamente a come ha fatto lei con me? Le chiedevo di non gridare per paura che dal piano di sotto gli zii potessero ascoltare i suoi lamenti; ma lei mi rassicurò che quando gli zii si mettono a letto si addormentano all’istante perché il mattino successivo si svegliano di buon’ora per andare a lavorare nell’azienda agricola di famiglia a circa 5 km di distanza dal paese; quindi niente paura di essere ascoltati. Concetta non raggiunse l’orgasmo subito, trascorse parecchio tempo a gridare, a gemere e a mugolare, invitandomi a non distogliermi dalla sua patatina e di assecondarla fino all’orgasmo che, per me, non arrivava mai; si contorceva come una forsennata, come un’indiavolata presa dai demoni del piacere e della trasgressione; parlava a vanvera: , io non capivo il perché di questo suo turpiloquio; ma solo adesso da donna e da femmina matura posso capire a cosa si riferiva e cosa chiedeva in quei momenti di pre-orgasmo che stava vivendo sotto la mia lingua ed i miei occhi”. L’ho ascoltata seduto accanto a LEI sul lettone dove aveva fatto l’amore con ...
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