Galeotto..... fu il telefono 2
Data: 23/04/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: sicilturiddu
... suo marito solo una volta da quando stavano lì, ogni tanto Le accarezzato la gamba che stava alla mia destra, LEI parlava senza mai degnarmi di uno sguardo; non percepivo le sue emozioni mentre parlava; la voce era normale e non tremante; ma capii che stava esternando tutto il suo dolore e le sue preoccupazioni interiori e sessuali ad uno sconosciuto, conosciuto solo da pochi giorni. Quando smise di parlare, la guardai in viso, aveva gli occhi rossi e lucidi dall’emozione, ma nessuna lacrima. Le presi il viso tra le mani, lo girai verso il mio, la guardai fissa negli occhi, accostai le mie labbra alle sue; mi aspettavo una sua reazione di rifiuto; invece rimase immobile, allungai la mia lingua forzando l’apertura delle sue labbra, Le penetrai la lingua in bocca, fui ricambiato allo stesso modo. Le nostre lingue s’intrecciarono, le nostre labbra si aprirono per donarsi e per ricevere la saliva dell’altra/o. Restammo attaccati con le nostre lingue per parecchi minuti, la saliva e il respiro aumentavano dalla passione del bacio intimo che stavamo scambiandoci; la paura di essere scoperti era altissima, ma il piacere era superiore a ciò che poteva accadere. Dall’esterno sentimmo il rumore di una porta che si stava aprendo e chiudendo; ci staccammo di colpo, Lei afferrò le lenzuola sporche ...
... dei suoi umori vaginali e le federe dei cuscini e si diresse verso la porta asciugando alla meno peggio lo sperma che avevo fatto cadere sull’uscio della porta della camera da letto, ancora con la poca acqua che stava lì a stagnare. Io mi diressi subito in bagno a smanettare il rubinetto d’arresto e a rimuovere il flessibile rotto che aveva provocato l’allagamento dell’alloggio; aspettando che Mirko, Sandro e Luana rientrassero a casa; ma non fu così, il rumore dell’infisso che fu aperto e poi richiuso fu quello di casa mia, era mia mamma che rientrò a casa per il pranzo. Sostituito il flessibile del bidet, aiutai ILARIA ad asciugare l’acqua dal pavimento; completammo di asciugare l’intero alloggio in dieci minuti circa. Ci adagiammo sul divano del soggiorno, l’uno accanto all’altro, la strinsi a me con molta passione e sensualità. Squillo il cellulare di ILARIA, era MIRKO che l’avvisava che da lì a poco sarebbero rientrati a casa per il pranzo. A tale notizia riferitomi da ILARIA, le diedi un bacio in bocca e salutandola con la mano, senza dirle una parola mi diressi verso la veranda per tornare a casa. Lei mi seguì sull’uscio dicendomi: “grazie Turi, non è finita qui…., oggi abbiamo consumato solo l’aperitivo…!”
Cosa avvenne successivamente lo saprete solo leggendo…. il seguito!
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