1. Marta a New York


    Data: 16/10/2017, Categorie: Etero Autore: IlMonello

    ... sciorinato tutte le possibili diagnosi finalmente tolgono l’assedio e se ne vanno nelle loro stanze a preparare i bagagli. Resta ovviamente solo Stefania, a quel punto esco dal bagno spaventandola a morte, prima di farla scoppiare a ridere “Adesso capisco quell’espressione sconvolta che avevi! Vi abbiamo interrotto… Certo che voi due, neanche i conigli vi tengono dietro!” ridiamo tutti, poi anche io scivolo fuori per andare a preparare la valigia e affrontare il viaggio in aeroporto. Al check-in sono abbastanza vicino al gruppo di Marta per captare i loro discorsi “Ehi ma quel tizio lì non era anche in albergo con noi?” le dice uno ammiccando nella mia direzione. Marta glissa mentre un altro suo collega fa “Forse era anche in aereo con noi all’andata, piccolo il mondo” e Marta diventa rossa come un peperone provocando l’intervento di un’altra collega “Tesoro non ti senti ancora bene? Hai un’espressione strana…”. Faccio il possibile per restare serio. Col check-in online mi sono accertato che il posto di Marta fosse vicino al mio e per fortuna siamo anche lontani dai suoi colleghi “Ma come mai ti hanno messo laggiù? Tutta sola.. se hai bisogno chiamaci”. IL RIENTRO Facciamo un buon volo, senza occhi indiscreti possiamo anche evitare di fingere di non conoscerci. Quando le luci sono abbassate e la nostra vicina di posto dorme copro le gambe di Marta con la copertina per poi infilare sotto la mia mano, insinuarla nei suoi jeans e comincio a masturbarla delicatamente… ...
    ... inizialmente ha una gran paura di essere vista da qualcuno poi poco a poco si rilassa e inizia a godersi il lungo trattamento che le riservo… le mie dita stuzzicano le sue labbra, si insinuano dentro di lei.. il ritmo con cui gioco con lei cresce sempre di più, la sento sempre più bagnata, la vedo tendersi sul sedile, trattenere il respiro e finalmente godere… ora posso rallentare sempre più, tiro fuori la mano da sotto la coperta e guardandola fissa negli occhi mi succhio le dita che sanno di lei, quanto adoro questo sapore… Sonnecchiamo vicini tenendoci per mano. Atterriamo senza ulteriori vicende. La nostra vicina di posto ci saluta prima di incamminarsi, dubito che possa immaginare cosa è accaduto a fianco a lei nella notte. Marta si ricongiunge coi suoi colleghi e ci salutiamo così… Mentre vado verso il nastro bagagli cerco una toilette e vedo uno stanzino aperto… c’è una specie di deposito materiale e qualche inserviente non lo ha chiuso. Non vedo nessuno in giro così scrivo subito a Marta dandole le istruzioni per arrivare lì… “volo!” mi risponde. Tengo la porta socchiusa e quando la vedo arrivare la faccio entrare subito tirandola dentro… ci possiamo baciare finalmente ma lei ha le idee ben chiare “Devo fare qualcosa anche per te”. Mi si inginocchia davanti e comincia a succhiarmi il cazzo mentre con la mano me lo mena velocemente… non ci metto davvero molto a venire… lei butta giù tutto poi mi bacia dolcemente “Grazie, sono state giornate bellissime” “E’ quello che penso anche ...
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