1. Marta a New York


    Data: 16/10/2017, Categorie: Etero Autore: IlMonello, Fonte: EroticiRacconti

    ... prendere la parola “Lei credo che voglia dormire qui. Io invece volevo ringraziarti per una serata indimenticabile” detto ciò mi stampa un bacio sulla guancia prima di tornare verso l’ascensore sculettando (o barcollando per colpa dell’alcool, o tutte e due le cose). Faccio entrare Marta. La abbraccio e ci baciamo. “Sono contento di vederti ma devo ammettere di non aver capito nulla, se non che avete bevuto troppo.” “Beh… sai l’ovetto… al momento di uscire ero un po’ preoccupata dal fatto di usarlo e allora… lo ha preso Stefania…”. “Ma… “ e poi rido, in fin dei conti la situazione è piuttosto buffa. Poi la guardo con aria forzatamente seriosa e le dico “Sei stata molto birichina!”. “Puoi sempre punirmi…”. Ci baciamo con trasporto mentre le mie mani le sbottonano il vestitino e le sganciano il reggiseno. Lei mi abbassa i boxer e in poco tempo siamo completamente nudi, avvinghiati sul letto. La penetro senza perdere tempo mentre le bacio il collo e le lecco le orecchie. Entro ed esco da lei mentre le succhio i capezzoli e mentre ci baciamo appassionatamente. La giro a pecorina e la prendo da dietro con forza, Marta gode una prima volta, poi rallento mentre le infilo un dito nel culetto. Mi piace sentire il mio cazzo al di là della sottile parete. Aggiungo un secondo dito e le allargo bene il buchino… faccio colare un po’ di saliva per rendere più facile l’opera, poi appoggio la punta del mio cazzo sul buco che le dita tengono largo e la penetro agevolmente… il suo culetto mi ...
    ... stringe il pisello regalandomi quella sensazione che adoro… mi sollevo in modo da penetrarla fino in fondo e inizio a scoparla con decisione. Marta arriva di nuovo all’orgasmo. Quando sono decisamente provato rallento il ritmo e mi tiro fuori. Le bacio il culetto e passo la mia lingua sul suo buchino dilatato… la sento avere un brivido… “Ti piace eh?” “Da morire… ma adesso leccami di là”. Mi sdraio sotto di lei in modo che capisca chiaramente che voglio anche io la mia parte e mentre mi succhia il cazzo con trasporto la mia lingua inizia a insinuarsi nella sua fighetta dal sapore delizioso. Poi lecco il suo clitoride e glielo succhio delicatamente… sento che non si sta concentrando tanto nel pompino, segno che sto lavorando bene, accelero il ritmo della mia lingua, continuo e continuo fino a che non arriva a un terzo orgasmo. Marta si accascia “Basta bimbo, è fantastico ma non ce la faccio più”. Immediate le mie rimostranze “E io?” “Stavolta fai da solo”. “Vabbe’, però ti voglio partecipativa”. La faccio sdraiare a gambe larghe mentre con le dita si allarga la figa facendomela vedere ben aperta. Mi metto lì davanti a lei e inizio a masturbarmi, con lo sguardo ora perso nei suoi occhi bellissimi, ora concentrato su quella deliziosa fighetta, così accogliente, così perfetta per il mio cazzo, così saporita, così buona da leccare, così… finalmente vengo e le sborro addosso con lunghi schizzi sul seno e fino al viso. Poi mi sdraio su di lei e ci baciamo appassionatamente incuranti ...
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