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Marta a New York
Data: 16/10/2017, Categorie: Etero Autore: IlMonello, Fonte: EroticiRacconti
... dedicarti…” “Ah… e la buona notizia quale sarebbe?” “Stasera mi libero dai colleghi con un pretesto per l’ora di cena e così ti dedico 4 ore” “Beh poteva andare peggio. A più tardi allora, baci!” Adesso so cosa organizzare per oggi… e anche per domani in effetti! Alla sera dopo che i suoi colleghi sono usciti e lei ha finto di restare in hotel ci troviamo nella hall e usciamo assieme a spasso per New York. Andiamo fino nel Village, zona più frequentata dai newyorchesi che dai turisti, non dovremmo incontrare nessuno lì. Entriamo in un locale dove ordiniamo da bere del vino e qualcosa per cena. “Adesso devi fare qualcosa per me…” le dico. “Qui dentro? Cosa??” “Prendi questo zainetto. Giù in fondo alla stanza c’è il bagno. Vai lì, ti spogli completamente ed esci indossando solo il contenuto dello zainetto.” “E cosa c’è dentro?” “Lo scoprirai là… vai adesso!” Non è molto convinta ma parte lo stesso. Dopo un minuto mi scrive su Whatsapp: “Ma no dai!”. “Hai detto tu che facevi qualunque cosa…. io adesso voglio valorizzarti un po’… indossa quello che ti ho preso”. E lo fa. Dopo qualche minuto esce dal bagno. Ha indosso un abitino nero di similpelle, corto, cortissimo, con una scollatura generosa e chiuso sulla schiena da dei laccetti; un paio di sandali tacco 15 neri, col plateau; un perizoma nero di pizzo. Il perizoma non si vede ma, essendo il vestito davvero molto corto, immagino che non sia difficile vederlo prima o poi. E’ veramente sexy adesso, sento qualcosa muoversi nei ...
... miei pantaloni solo a vederla mentre cammina verso di me. Tutti i clienti del locale si girano a guardarla… obiettivamente il suo look è più adatto a un bordello che a un ristorante ma se non si approfitta della trasferta per vivere certe emozioni… “Oddio che vergogna” mi dice sedendosi. “Sei bellissima!” e la bacio. Cerca di aggiustarsi il vestito in qualche maniera da seduta ma è davvero troppo corto e le sue cosce restano scoperte fino alle chiappe. Arriva la cena, il vino scorre nei bicchieri e ora Marta è molto più rilassata. Si agita un po’ quando scopre che intendo riportarla in albergo vestita così ma poi cede ed usciamo dal locale sottobraccio. La serata è calda e la passeggiata fino alla metro è piacevole. Tutti gli uomini che incrociamo fissano Marta con malcelato desiderio, gli sguardi delle donne sono più carichi di disapprovazione. Sulle scale mobili dei ragazzini più sotto si girano a guardarla a più riprese… dal loro punto di vista il perizoma è sicuramente visibile. Sono poche fermate fino all’albergo. Mentre saliamo le scale per tornare sulla strada mi faccio precedere da lei e posso così anche io ammirare lo spettacolo di lei che ancheggia sugli scalini mettendo in mostra il suo sedere solo parzialmente coperto. Prima di entrare nella hall sbirciamo per assicurarci che non ci siano presenze di colleghi in giro e poi entriamo alla svelta diretti all’ascensore. Il personale dell’albergo ci guarda perplessi. Saliamo fino al mio piano. “Visto? Ce l’abbiamo fatta” ...