-
La collaboratrice
Data: 16/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: kakashi90, Fonte: Annunci69
... anche l'interno coscia, inumidendo tutto per bene. Poi mi rialzai, mi tirai fuori il cazzo e inumidì la cappella e l'asta con un po' di saliva. Glielo spinsi delicatamente tra le cosce cominciando un avanti e indietro senza penetrarla, gustandomi la sua carne soda. Avevo di lato le sue cosce giovani, sopra mi stuzzicava il suo bel culo grande e la fica. Intuendo il movimento Roberta si mise in punta di piedi, stringendo le cosce e indurendo le natiche gustandosi cosi la mia cappella che le sfiorava il clitoride e la masturbava lentamente. Era stupendo, non riuscivo più a farlo da quando a mia moglie le carni erano divenute molli e cadenti. Restammo in quella posizione abbastanza a lungo finchè la ragazzina cominciò ad ansimare fino ad avere il suo primo orgasmo, me ne accorsi perchè tra le gambe ci fu un vero e proprio schizzo e fortunatamente non ero ancora io. Dopo essere venuta lei mi chiese un attimo di pausa, si girò e mi guardò divertita ma in silenzio e ancora un po' ansimante. Eravamo li a 20 cm uno dal viso dell'altra ma con i nostri sessi che si toccavano. Lei mi disse che l'avrebbe voluto fare da tempo, che le piacevo per la sicurezza che le davo ecc ecc. Devo ammetterlo in quel momento i discorsi non mi interessavano. Quando mi disse che si sentiva inadeguata e impreparata le dissi solo di fare del suo meglio e la portai nella mia stanza che era l'unico provvisto di letto matrimoniale. Ci togliemmo i pochi vestiti rimasti e mi distesi offrendole il mio ...
... corpo. Lei la prese come una sfida e con degli occhi affilati e un ghigno in faccia si piazzo in mezzo alle mie gambe in ginocchio strusciando i suoi seni turgidi sul mio cazzo che era come un peschereccio in tempesta sbattendo a destra e a manca ma cadendo sempre sul morbido. Poi usò la bocca e devo dire che era veramente impegnata a farlo, attenta ai dettagli non tralasciò nulla. Mi lecco sotto le palle, non smettendo mai di segarmi e poi arrivare alla cappella lavorandola con le sue manine piccole e la lingua saettante. Avevo capito ormai il tipo e stuzzicandole le dissi:" Ok sei brava con la bocca ma cos'altro sai fare?" Un fuoco si accese in lei e questa volta quasi incazzata si mise su di me e si fece penetrare lentamente dal mio bastone. Una volta dentro cercò subito di cavalcarmi ma non ci riuscì perchè la ragazzina non era abbastanza larga, cosi con un po' di macchinosità arrivò pian piano ad un ritmo sostenuto. Era stupendamente naturale, con i seni che saltavano e i suoi gemiti sottili. Ero quasi al limite e volevo farle capire quale era il livello di un uomo maturo con esperienza, cosi la feci scendere e quasi di peso la spostai sotto di me. Non aveva un minimo di timore negli occhi nè di nervosismo, se la stava godendo. Presi a baciarla mentre con la cappella le allargavo la fica. Quando la ritenni aperta al punto giusto mi allontanai il tanto che bastava per una piccola rincorsa prima penetrarla. E cosi feci. Le entrai dentro per tutta la mia lunghezza in una sola ...