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La collaboratrice
Data: 16/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: kakashi90, Fonte: Annunci69
... volta, le si spezzo il fiato per un attimo e appena lo riprese ripetei l'operazione altre 4 o 5 volte. Venne tremando tutta da capo a piedi e quando ebbe finito di gemere le alzai le gambe sulle mie spalle e mi presi il mio orgasmo. La scopai in quella posizione pochi minuti prima di svuotare completamente le mie palle sul suo corpo. I miei schizzi che lei accolse immobile le arrivarono ovunque dal viso, al seno, al pancino. Finimmo per addormentarci l'uno sull'altro. Ci svegliammo l'indomani mattina e parlammo di quello che era successo. Io fui da subito molto chiaro con lei dicendole che provavo moltissima attrazione per lei ma che non c'erano sentimenti da parte mia se non un forte senso di protezione. Lei mi disse che ero uno sciocco a pensare che potesse amarmi e che anche per lei era solo questione di esperienze sessuali... Il resto del Week End si attestò sugli stessi ritmi (seguiranno altri racconti se riscontrerò feedback positivi) e a malincuore tornammo alle nostre dimore. Nei mesi seguenti i nostri incontri si limitarono a del sesso orale ...
... in ufficio quando gli altri collaboratori non c'erano e ad un paio di appuntamenti in Hotel. Le nostre famiglie ci stavano addosso, soprattutto la mia, e tutto sommato non ci amavamo. La storia prese la sua piega quando Roberta e Francesco, il mio primogenito, si conobbero e si innamorarono. Con mia enorme sorpresa la mia prima reazione fu di gelosia e rammarico ma poi pensai che anche se io avevo perso un'amante molto bella mio figlio avrebbe goduto di quella donna eccezionale sotto le coperte. Inoltre lei si era rivelata un'ottima collaboratrice e avrebbe continuato il suo lavoro sul mio ufficio. Avrete pensato che la storia fosse finita lì, bhe a dirla tutta anche io! E invece l'anno seguente, il giorno in cui sarei dovuto partire per l'abituale incontro con i miei clienti del nord, Roberta si fece trovare pronta per la partenza con me. La guardai con fare confuso e lei con una semplicità disarmante mi disse: "Resto sempre la tua collaboratrice, è mio obbligo dividere il lavoro con te e evitare che ti stressi troppo e aiutarti a svuotare.... la mente"..