1. Il suo nome è olivier, parte iv


    Data: 06/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91

    ... compassione.
    
    Faccio un lungo sospiro, lo sguardo basso sulla superfice scura del tavolo.
    
    - Non lo so Vi, non lo so. Sono stata io una stupida a portarlo a fare questo incontro –, ribatto.
    
    - Hai provato a scrivergli? -, mi domanda.
    
    - No, volevo prima parlare con te –
    
    - Dai vedrai che si sistema tutto. Inizialmente l’avevo presa a ridere, addirittura ti spronavo, solo che adesso sono preoccupata per te -, mi spiega.
    
    È vero, Virginia è sempre stata superficiale riguardo a queste cose, è la prima volta che la vedo così seria, così riflessiva.
    
    - Lo so. Grazie -, rispondo facendole un debole sorriso. – Comunque c’è anche un’altra cosa -, continuo.
    
    - Tipo? -, domanda alzando le sopracciglia, incuriosita più che mai.
    
    - Gli ho fatto una cosa in bagno -, le dico mordendo lievemente il labbro superiore.
    
    - Un pompino? Quando? -, mi chiede sgranando gli occhi sbalordita.
    
    Annuisco con la testa. – Quando entrambi abbiamo lasciato il tavolo. Lui non è andato a prendere il gelato, è venuto al bagno con me. Ci siamo chiusi nel gabinetto e gli ho fatto un lavoretto. Mi sono fatta anche venire in bocca, che stupida che sono -, affermo sbuffando.
    
    Virginia si lascia sprofondare sullo schienale della sedia, entrambe le mani sulla testa, come in segno di resa.
    
    - Mi hai battuto, nemmeno io ho raggiunto questi livelli -, mi dice scoppiando a ridere.
    
    Faccio una piccola risatina, infondo non ci resta che sdrammatizzare.
    
    - Olivier mi fa uno strano effetto, ...
    ... rimango sorpresa anche io di quello che arrivo a fare quando sono lui -, le spiego sospirando e, soprattutto, tornando seria.
    
    - Ohi, te lo chiedo da amica. Lasceresti Riccardo per lui? –
    
    - Non lo so. Amo Riccardo, ma con Olivier è un’altra cosa. C’è passione, voglia di sperimentare, ma cosa più importante ci sa fare di più -, mi sfogo.
    
    - Stamattina presto ha fatto il provino. Chiamalo, parlaci, se serve vedilo. Magari capirai qualcosa in più –, mi dice.
    
    - È uno stronzo e questa cosa lo rende affascinante. Comunque si, dopo provo a sentirlo, magari hai ragione -, ribatto guardando fuori dalla finestra.
    
    - Chiamalo adesso, io intanto ti faccio il caffè -, propone alzandosi.
    
    - Proviamo -, replico prendendo il telefono dalla borsa. Scorro l’elenco contatti, fermandomi al nome di Olivier. Lancio la chiamata rialzando lo sguardo, Virginia è già andata via dal salotto.
    
    Dopo qualche squillo risponde. – Elena, buongiorno –, ha un tono sereno, quasi euforico.
    
    - Buongiorno a te, com’è andata? -, domando fissando il pavimento.
    
    - Alla grande, mi hanno preso. Comincerò il mese prossimo, quando scadrà il contratto con la mia società attuale -, mi spiega.
    
    - Sono molto contenta per te -, gli dico facendo un mezzo sorriso. Si trasferirà a Roma in pianta stabile, immagino. Mi ci vorrà un’oretta per metabolizzare la notizia.
    
    - Perché non ci vediamo stasera? Domani prendo l’aereo per tornare a Parigi e, dato che non abbiamo avuto occasione per parlarci, potremmo ...
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