1. Il suo nome è olivier, parte iv


    Data: 06/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91

    ... un nodo alla gola, un colpo al cuore che mi toglie le parole di bocca.
    
    Si avvicina e nel frattempo mi squadra, partendo dalla testa e soffermandosi all’altezza dei fianchi. – Wow, sei uno schianto -, si complimenta mostrandomi un sorriso fantastico.
    
    - Grazie -, replico sorridendo, sono molto imbarazzata nonostante quello che abbiamo combinato insieme ultimamente. Quindi passo concitatamente una mano fra i capelli, portando delle ciocche dietro l’orecchio.
    
    Ci salutiamo con un innocente bacio sulla guancia, la cosa fa quasi ridere.
    
    - Quindi ti hanno preso -, gli dico.
    
    Lui annuisce, ha un’espressione compiaciuta. – Già, il provino è andato alla grande. Il mese prossimo prenderò casa a Roma. In questa festa c’è praticamente tutta la squadra e non so quanti imbucati -, afferma bevendo un sorso di drink.
    
    A Roma? Vicino a me? Wow, e pensare che una volta finita la vacanza a Parigi credevo di vederlo mai più. Da una parte sono contenta. Vuol dire che, questa specie di relazione segreta, volendo, con il tempo, potrebbe diventare qualcosa di più.
    
    Lui o Riccardo, il dilemma che mi sta letteralmente mandando in confusione sempre di più. Olivier intanto mi racconta brevemente la giornata, i dettagli contrattuali ed altri termini che dimentico nel giro di pochi istanti. È tutto così complicato, strano, mi basta sapere soltanto che fra un mese sarà qui a Roma, tutto il resto ha poca importanza.
    
    - Come mai hai chiesto il numero a Riccardo? -, chiedo con un tono ...
    ... serio.
    
    - Era uno scherzo, volevo farti preoccupare un po' -, risponde ridacchiando.
    
    - Voglio che lo cancelli –
    
    - Già l’ho fatto, dopo che ho parlato con Virginia –, risponde con un’espressione che sembra non nascondere una dichiarazione falsa.
    
    - Ti credo -, affermo sospirando. – La tua ragazza come l’ha presa del tuo trasferimento? -, domando inarcando le sopracciglia.
    
    - Ne discuteremo appena tornerò a Parigi –
    
    - La porterai con te? -, domando.
    
    - Molto probabile -, risponde finendo il drink.
    
    La cosa mi angoscia, una sorta di improvvisa gelosia mi pervade. Perché non la lascia? Se lo segue sarò sempre la sua amante, la puttanella da scopare nei momenti di buco, nulla di più. Inaspettatamente si avvicina a noi un ragazzo nero, molto carino, probabilmente un nuovo compagno di squadra di Olivier. È molto alto, con un fisico più slanciato che robusto, tipico dei corridori. Ha i capelli rasati a zero ed un volto fresco, giovane, il che mi fa pensare ad un ragazzo che può arrivare a malapena a vent’anni. Indossa una camicia bianca abbinata ad un paio di jeans neri, i capi gli stanno così bene addosso che sembra un modello.
    
    - Buonasera ragazzi. È la tua ragazza? -, domanda ad Olivier affiancandosi a noi.
    
    - Ciao. No sono una sua amica -, rispondo al posto suo, accennando un debole sorriso.
    
    - Ciao Kevin, lei è Elena. Elena, lui è Kevin -, ci presenta.
    
    Ci stringiamo la mano presentandoci.
    
    - Non mi avevi detto che avevi un’amica così bella -, commenta ...
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