Non ragioniamo di loro 3
Data: 07/05/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: miriana
... intervenire. Ha accettato subito, affermando: “ E’ una femmina fantastica la tua donna, ragazzo, e non vedo l’ora di sbattermela una seconda volta! ” Ed ha poi ha aggiunto: “ Ha pure un culo stupendo, il più bello che io abbia mai fatto, così profondo che non ho avuto alcun problema a penetrarglielo fino in fondo anche se la dimensione del mio uccello è sregolata …! ” Le sue parole, mi eccitarono così tanto che l’attesa del fine settimana divenne un tormento come non mai. Il mio pensiero era sempre fisso al momento in cui lui avrebbe nuovamente carezzato il mio seno, adattato le sue labbra alle mie, o magari, direttamente al mio clitoride; a tutto quello che mi avrebbe fatto provare per la seconda volta, facendomi impazzire di piacere. Il sogno, si avverò puntualmente la domenica sera a casa di Salvatore, un bellissimo appartamento all’ultimo piano di una specie di grattacielo della nostra città. Per armonizzare l’ambiente al genere d’incontro, Tore, aveva trasformato la stanza da letto in una specie di harem, con luci soffuse provenienti dal controsoffitto, ed un lenzuolo nero per dare risalto al candore latteo della mia pelle, dove mi aveva fatta distendere nuda, a pancia sotto come se stessi dormendo. “ Quando lui arriva, fingi di dormire e svegliati soltanto dopo molte carezze, come se davvero ti fossi assopita nell’attesa del suo arrivo; poi, sbadiglia come se fossi assonnata e attendi immobile che lui ti stuzzichi in modo tale da sconfiggere la tua sonnolenza. Il ...
... dopo, lo osserverò seduto da quella poltrona che ho posizionato accanto al comodino di sinistra ” mi istruì, poco prima che arrivasse mio padre. Quando suonò il campanello d’entrata, mi sentii quasi mancare per l’emozione, così, per non darlo a vedere, assunsi la posa concordata con Tore e chiusi gli occhi, anche se dietro la maschera non si vedevano. “ Si è appisolata, nell’attesa, perciò ti consiglio di svegliarla con dolcezza, altrimenti, se si spaventa, potrebbe non più desiderare di fare l’amore con te ” gli consigliò sottovoce. Per un tempo che mi parve infinito, mio padre si era avvicinato al letto ed era rimasto a guardarmi senza fare nulla, mentre Tore si era accomodato sulla poltrona accanto in modo da osservare al meglio la scena che di lì a poco si sarebbe svolta. Il primo contatto che avvertii, la lingua umida di mio padre scorrermi lungo tutto il taglio dei glutei, su e giù, varie volte, fino a farmi venire brividi di piacere e la voglia di girarmi in modo che la sua lingua continuasse a sollazzarmi anche la vagina. Ma evitai di muovermi, pur se non riuscii ad evitare di sospirare per il piacere. Un sospiro così rumoroso che gli diede la certezza che io ero sveglia, per cui, rivolgendosi a Tore gli disse: “ Dorme, povera bambina …! E non mi va di svegliarla così, senza avere nulla da donargli ”. “ Io penso che invece hai qualcosa da donarle. Lei ama i ciucci, e sono certo che si sveglierà con uno di questi in bocca, sarà felice ” gli rispose Tore, sarcastico. Senza ...