1. Abuso in auto


    Data: 10/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ricky23

    ... è la mia, cammino sul marciapiede scavalcando gli homeless all'addiaccio, loro si che sono stati coraggiosi, hanno rifiutato le regole imposteci da... da non so neanch'io chi cazzo. Ho sempre avuto un'idea romantica dei senza casa, non hanno accettato l'odierno l'anello al naso: mutuo, assicurazione, tasse, regole fiscali e comportamentali, godono della libertà di chi non ha nulla da perdere se non se stessi, e se non hai nulla da perdere nessuno ti può tenere per i coglioni. Le uniche persone che temo davvero sono proprio quelli che non hanno nulla da perdere.
    
    La vedo, in piedi di fianco alla sua macchina, bellissima! Non l'avevo mai vista con i capelli lisci, e finchè non parla, finchè non sento l'accento marcato che la contraddistingue, a stento riesco a riconoscere la moretta riccia che mi ha contattato tempo fà in chat. Davanti a me ho una donna sensualissima, tutta curve, fasciata da un vestitino nero di pizzo che ne risalta le giovani forme.
    
    Ci abbracciamo, forte, come piace a lei, le cingo la cassa toracica con le braccia e la stritolo finchè le faccio uscire tutta l'aria dai polmoni, a lei piace così, a me anche. Le mani poi mi scendono lungo la sua schiena e vanno ad agguantare un gluteo per ciascuna. "Belle chiappe!" L'orlo del vestitino sale, dei giovinastri che le passano dietro gridano commenti volgari, lei si imbarazza, così alzo ancora di più il vestito fino a scoprire totalmente il suo bellissimo sedere. La lascio alla vista dei passanti. Lei nasconde ...
    ... vergognosamente il suo visino sul mio petto, le tiro i capelli della nuca, la stacco da me fissandola negli occhi: voglio farla sentire vulnerabile ed allo stesso tempo sicura di potersi appoggiare alla mia protezione.
    
    Si calma, il rossore abbandona le sue gote, sostiene il mio sguardo orgogliosa di aver superato un'altra prova.
    
    "Andiamo" le dico.
    
    "LE HO PREPARATO UNA CENETTA DELIZIOSA." Mi dice tutta eccitata.
    
    "Mangeremo dopo, ora portami in un luogo appartato, voglio vederti nuda."
    
    Mi godo il suo sguardo spaesato, spaventato, non sa che cosa l'aspetta, sa che sono pericoloso, e questo la terrorizza e la eccita allo stesso tempo.
    
    Guida in silenzio, mi rollo una sigaretta e me la fumo, imponendomi calma, gustandomi il suo profilo, la freschezza della sua pelle.
    
    Stappo la birra ghiacciata che mi ha fatto trovare in macchina, sono tre ore che non bevo, rischiavo di non contenere più la mia perenne ansia, che puntualmente mi impedisce di vivere il presente, angosciandomi per il futuro. E invece io ritengo che l'unica vera ricchezza sia il tempo, il tempo corrente, da vivere appieno, e il tempo vissuto arricchendosi intellettualmente.
    
    Intanto lei gira per i bassifondi della città, in cerca di un posticino appartato dove sentirsi sicura. So che qualsiasi posto non le andrà bene, è troppo spaventata dall'imprevisto, teme qualche malintenzionato, teme che qualcuno la riconosca, teme l'incontrollabile, l’imprevedibile.
    
    Ormai sono saturo di voglia.
    
    "Quel ...
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