1. Secrezioni: "Incontro Mirna"


    Data: 10/05/2019, Categorie: Etero Autore: renart

    ... magari fornendogli anche l’arrotondamento per una paga non certo da nababbo. “Allora, Veronica ti ha accennato a cosa ho da dirti?”, esordisce cinguettando entusiasta. Le parole di Mirna mi strappano via da queste moleste congetture, anche perché mi stavo facendo prendere la mano e, ancora sotto la suggestione della recente scoperta dei filarini di Veronica - edulcoriamo così le scorribande sessuali cui la fedifraga si rende protagonista quando non è con me -, cominciavo a postulare una possibile conoscenza tra la mia ragazza e l'aitante cameriere - del resto lei bazzica frequentemente lo studio di Mirna ed è molto probabile che sia anche un'habitué di questo bar e, di conseguenza, se tanto mi dà tanto... “Quello che hai da dirmi non m’interessa, a meno che tu non voglia parlarmi di chi si scopa Veronica”, rispondo acido, recuperando dalla tasca l’occorrente per rullarmi una sigaretta. Mirna fa lo stesso armeggiando dentro la borsetta, tira fuori un portasigarette argentato ed estrae una cicca di trinciato. Se le prepara a casa le sigarette, la signora, con una di quelle macchinette che non ho mai imparato ad usare. Con perfetta tempistica, il cameriere ci pone davanti, con gesti larghi e precisi, le due tazze di caffè e una scelta di roba per addolcirlo. Opto per lo zucchero di canna, lei per una bustina di miele. “Anche tu fai il tuo, è il vostro rapporto che è così. È bello per questo”, spara col tono supponente di chi la sa lunga, dopo aver trangugiato in tre rapidi ...
    ... sorsi il suo caffè e acceso la sigaretta. “Che ne sai tu di rapporti?”, scatto, “Tuo marito ti ha mollata in tempo per farsi una vita decente, quanto ai tuoi figli ti hanno lasciata appena raggiunta la maggiore età. Vi siete riavvicinati solo ora che sei nonna. Magari riesci a dare qualcosa di buono così, nelle vesti di questo nuovo personaggio, ma comunque ciò non ti autorizza a fare l’esperta in questioni di coppie”. “Sei offensivo e inutilmente scortese”, sibila tenendo lo sguardo sulla tazzina. “Inutilmente scortese un’emerita cippa. Tu manipoli Veronica, sai bene l’ascendente che hai su quella cretina e te ne approfitti alla grande. Ti senti una specie di Padreterno che plasma la materia a sua immagine e somiglianza. Più passa il tempo e più ti somiglia, Veronica, e la cosa mi dà raccapriccio, sappilo”. “Non è vero”. “Ah no? A me pare proprio di sì, invece. Ho letto della roba che vi riguarda, tu le dai finanche consigli su come portare avanti le sue storielle del cazzo, combini incontri e poi, udite udite, trovi tutto il tuo piacere a scoparti gli stessi manzi che si chiavano la mia ragazza, per poi commentarne insieme pregi e difetti della performance. Sei di una perversione schifosa”. “Non avresti dovuto mettere il naso nelle sue cose. È un reato, lo sai?”, scatta con le gote infiammatesi di colpo, non so se più per la vergogna o per l’offesa ricevuta. “Mi fai ridere. E quante cose non dovresti e avresti dovuto fare tu? Per come la vedo io, è un reato anche tradire ...
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