Passione ritrovata: una notte di inizio estate. (passione lui&lui - quinta e ultima parte)
Data: 14/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: GSAwNSA77
... promesse. Non parliamo più, ci sarà tempo per un confronto, da questo momento comunichiamo solo con le sensazioni attraverso i nostri corpi. Sarebbe più prudente andare a casa sua o mia, ma non c’è tempo, la passione si è riaccesa e va consumata qui e subito sotto il nostro lampione.
Ancora racchiuse in un puro abbraccio conciliatorio, le nostre mani si mettono piano piano in moto e palpeggiano i nostri muscoli: le mie esplorano la sua schiena e le spalle forti, mentre le sue si abbassano verso i miei glutei. Stretti l’uno contro l’altro, sentiamo i rispettivi battiti cardiaci chiaramente accelerati dalla gioia e dall’eccitazione. Anche i baci diventano più impetuosi, le lingue si riconoscono al tatto e al gusto familiari e si intrattengono nella solita coreografia di movimenti armoniosi. Rivivo tutte le sensazioni già provate, ma stavolta mi tremano le ginocchia e sento il cuore gonfio di piacere perché so chi sto baciando, conosco il suo nome: GUIDO.
La passione ci travolge, non ci controlliamo più. Afferra la mia mano e la posa con fermezza sul suo pacco. Non mi faccio pregare e dopo averlo stimolato un po’, gli sbottono i pantaloncini corti lasciandoli cadere a terra sopra i suoi piedi insieme ai boxer. Mi inginocchio a terra, come mio solito, e prima di esibirmi in acrobazie orali, contemplo questo oggetto del desiderio: dapprima lo accarezzo, lo masturbo delicatamente, poi lo scappello completamente e lo rivesto, gioco con il prepuzio, voglio riacquisire ...
... confidenza e assaporare ogni momento che segue. Il desiderio si fa incalzante.
Inizio a leccarlo dolcemente sull’orifizio e, sentendo un retrogusto di pipì, mi aumenta il desiderio di possedere il suo cazzo. Gli stimolo i testicoli, prima con leggeri colpetti di lingua poi prendendoli in bocca uno per volta. Mi gusto tutta l’asta in movimenti distesi, dal basso all’alto per tornare ancora giù, con mosse perpetue ma non ripetitive gli faccio scivolare la lingua accompagnata dalle labbra ben umidificate lungo tutto il percorso. Gli piace, ma mugola per avere di più, per sentire il calore della mia bocca completamente avvolto al suo uccello. Non osa prendere l’iniziativa, è consapevole del fatto che deve ancora espiare le sue colpe. Mi ha fatto soffrire parecchio (anche per lui questi giorni non sono sicuramente stati facili). Con la bocca spalancata e la lingua tesa gli pungolo la cappella che di riflesso a ogni tocco si irrigidisce dopo una leggera scossa di piacere. Con non poca difficoltà mantiene il controllo, basterebbe un semplice affondo da parte sua per stuprarmi la bocca. Lo accontento e molto delicatamente lo lascio scivolare dentro di me. Lo succhio accompagnando i movimenti con la mano, senza lasciarmi distrarre dalle indistinte figure spettatrici di questa passione ritrovata. Movimenti profondi e decisi. Sento il suo cazzo pulsare sempre di più, sta per raggiungere il culmine e immediatamente blocco mano e bocca. Non voglio che sborri, non ancora. Voglio avere il ...