1. Buona mama, fai brava mama.


    Data: 19/05/2019, Categorie: Etero Autore: IlBaroneRosso

    ... premio per il disturbo di Massimo, visto che Massimo ricambiò il saluto.
    
    Grande il premio per il disturbo di Massimo.
    
    E il suo.
    
    Non sapeva cosa dire al suo compagno.
    
    Aveva sentito qualcosa? Si era accorto di qualcosa?
    
    Doveva confessargli quello che le avevano fatto? E che lei aveva accettato di fare.
    
    Doveva dirgli che le era piaciuto?
    
    Caspita, quanto le era piaciuto!
    
    Mentre cercava di riflettere e di rispondere alle sue stesse domande, Massimo l’abbracciava.
    
    Ora aveva voglia, lui.
    
    - Dai, facciamoci una doccia, insieme, poi andiamo a mangiare qualcosa. Dopo. Adesso prendiamoci un attimo di calma.
    
    Era molto eccitato. Non finiva più di fare sesso.
    
    Sotto la doccia, poi sul letto. Anche dietro.
    
    Aveva avuto due orgasmi, lui, uno dopo l’altro.
    
    E lei uno.
    
    Il terzo, per essere sinceri.
    
    Forse lui aveva sentito qualche verso, se non di lei, che era imbavagliata, dei due ragazzi, quando erano venuti.
    
    Si era eccitato per questo?
    
    Forse aveva capito qualcosa. Per questo era così infoiato?
    
    Oppure la scena di lei nuda che si faceva infilare lo slip e i pantaloni da Abdel?
    
    Finalmente, le diceva lui, è finita finalmente.
    
    Non era il caso di dirgli nulla.
    
    Magari dopo, durante il viaggio di ritorno. Ma anche no.
    
    Erano lì sul letto, un po’ stanchi tutti e due, ma tranquilli.
    
    Adesso cominciava per davvero il loro week end di lusso, a Firenze.
    
    - Ci avete messo tanto – osservava lei.
    
    - Non era un’operazione sola – spiegava ...
    ... lui – più operazioni, più piccole, per non farle notare.
    
    - Ma non poteva farlo un altro tuo collega? -.
    
    - C’hanno provato con Malaguti. -.
    
    Ah, quindi anche quella troia di Sonia, la moglie di Malaguti, aveva avuto il suo stesso trattamento.
    
    Chissà come ha goduto, quella porca.
    
    - È l’unico che ha le mie stesse abilitazioni sui conti esteri – continuava Massimo - Ma mi ha detto Mahadam che non c’è riuscito, lui non è stato capace, hanno perso tempo per niente.
    
    Beh, proprio per niente non è esatto, se pensi a quella troia di Sonia. Ma non disse niente.
    
    - E poi – aggiunse Massimo – poi… insomma, devo dirti una cosa -.
    
    Si era fermato, aveva qualcosa da dire, ma non si decideva.
    
    - Cosa devi dirmi, Massimo? Riguarda me?
    
    - No, tesoro, riguarda me. E Mahamad; è un tipo strano, sai. – È un gay - aggiunse Massimo.
    
    - Davvero? Non ci credo, madai. Un tipo così distinto, anche un bell’uomo …-.
    
    - Proprio così. È gay. E quindi. Sapessi …-.
    
    - Cosa vuoi dirmi? Voleva fare sesso con te?
    
    Massimo non parlava.
    
    - E tu? Voglio dire, tu ci sei stato?-.
    
    - Non posso dirtelo. Magari ti incazzi.-.
    
    - No, giuro, non me la prendo. Può succedere, dai. Dimmi, allora. Avete fatto sesso? -.
    
    - E cosa dovevo fare? Ci sono stato, sì. Scusami, tesoro, sì, ci sono stato.-.
    
    Le raccontò tutto.
    
    A Bruxelles, dove si erano conosciuti e avevano concordato i termini dell’operazione, al termine, i primi approcci.
    
    Si erano limitati a un pompino reciproco, spiegava ...
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