1. Confessioni di una mente perversa. -5a parte


    Data: 22/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    “Mah…lo sapevo questo, ma essere belle nella nostra famiglia è un tratto abbastanza comune; perché te, forse non sei bella? ...comunque ho la possibilità di soddisfare la tua curiosità: sai perché ho scelto Saffo ?!”
    
    “No, credevo che fossi nata così…”
    
    “Forse, la nascita è - e ti assicuro resta - sempre un mistero col maiuscolo!”
    
    “Hai detto al liceo? Sei diventata lesbica al liceo? ...”
    
    “No. Al liceo ho avuto modo di scegliere. Con due amiche, che non sospettavo fossero anche lesbiche, oltre che amiche…”
    
    “…e puoi dirmi come successe? Io per esempio, oggi mi ero…ecco mi volevo fare Enrica, una collega di ginnastica, la insegna al liceo…è stato più forte di me! Volevo amarle la vulva, come non potei fare con te zia Adriana, quella volta che mamma c’interruppe…”
    
    “…beh nel mio caso fu più semplice: m’invitarono a casa di una di loro per studiare, l’altra poi scoprii che non sarebbe venuta. Carola si chiamava quella che mi aveva invitato…dissi a mamma che studiavo da Carola che abitava, tra l’altro a due vie di distanza da noi…scese subito ad aprirmi; indossava un paio di jeans ed una t-shirt…”
    
    “E come andò con Carola?”
    
    “Come andò ! … Che diamine di nipote morbosa ! Se ci tieni ascolta, ma il tuo tempo non gradisci impiegarlo per altro ?”
    
    “Insisto zia, per stavolta ! Non mi respingere di nuovo!”
    
    “Va bene, ascolta allora nello stato in cui siamo ora…la tua mente ora è come se fosse la mia…”
    
    All’improvviso mia zia Adriana con un cenno diagonale ...
    ... mi portò indietro nel tempo…alla sua adolescenza, metà anni 80 del XX secolo…potevo rivivere in prima persona quello che successe: uscita dall’ascensore del quinto piano, una porta mi aspettò aperta: c’era Carola che mi stava aspettando; naturalmente mi accompagnò fin dentro casa, dicendomi di accomodarmi sul divano; mi disse:
    
    “Accomodati che intanto sistemo un paio di vestiti nella stanza di mamma…oggi ho casa libera fino a stasera…!”
    
    “Grazie Carola, sei molto gentile.”
    
    “Figurati!”
    
    Attesi per un po’, poi Carola tornò. Era cambiato qualcosa però: era completamente nuda. E anche molto bella, con quella bellezza di quando si hanno quattordici-quindici anni: un corpo longilineo, snello, asciutto con due piccoli seni, una specie di terza misura. I suoi capelli castani a caschetto le donavano moltissimo, come potei notare quanto fosse bella la sua vulva ben tenuta e pettinata…
    
    “Adriana ! “
    
    Ero sorpresa ! Ma anche turbata, ed un tantino a disagio intimamente. Quel corpo mi stava piacendo…e tanto. Rimasi seduta ed immobile…Carola si avvicinò, e mi fece una carezza; dapprima pensai di ritrarmi, ma tempo un secondo, accettai la sua carezza alla mia guancia. Mentre mi carezzava mi arresi e abbassai il volto per vedere meglio quella sua fica che avevo trovato attraente. Carola abbassò il suo volto e lo strusciò affettuosamente e lentamente guancia-guancia con me diversi secondi, circa mezzo minuto. Poi prese la mia nuca e portò il mio volto contro il suo seno ancora ...
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