1. Confessioni di una mente perversa. -5a parte


    Data: 22/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... proprio andare al bagno, per cui lasciai che la sua testa assonnata scivolasse sul tappeto dove ci eravamo amate. Mi lavai in bagno, poi sempre nuda tornai a stendermi accanto a lei, la mia nuova amica e amante Carola. Si svegliò e mi riempì di baci…poi mi chiese:
    
    “Adriana, me lo prometti?”
    
    “Cosa?”
    
    “Se trovi un bel cazzo per perdere la verginità della tua fica, mi chiameresti?”
    
    “Come mai?”
    
    “Sono lesbica, ma vorrei prepararti io la fica per lo sverginamento; vorrei accompagnare io il cazzo di lui dentro di te, per poi leccarmi bene il tuo godere di cazzo…vorrei leccare una fica appena sverginata Adriana. Pensi di potermi accontentare?”
    
    “Non so…io…e se lui non fosse d’accordo?”
    
    “Mah…io penso che sarà d’accordo: gli offriremo due vulve per la sua lingua…e se non ti offendi anche due buchetti di culo da scegliere. Io me lo lascerei chiavare se tu mi farai assaporare la tua fica col cazzo dentro…se vorrai fare con lui un bel lingua-lingua glielo potrei prendere in bocca io intanto…”
    
    “Carola, io al momento non conosco nessuno che mi farei per sverginarmi!”
    
    “Adriana, io qualche bel maschietto posso rimediarlo…il punto è che non so se possa essere di tuo gusto! Hai problemi con l’età?”
    
    “Da mio papà non mi farei scopare!”
    
    “E da tuo fratello?”
    
    “Non ho fratelli! Solo una sorella più grande e nemmeno tanto bella.”
    
    “E se ti proponessi un mio parente?”
    
    “Non lo so. Perché tutta questa fretta poi?”
    
    “…senti, ti faccio una proposta! ...
    ... Posso?”
    
    “Sentiamo, dai…”
    
    “Se facessi rompere il tuo imene a mio fratello Donato ti regalo di tasca mia un Sì…”
    
    “…un sì?!...”
    
    “Un motorino 50 di cilindrata…che ne dici, ti andrebbe?”
    
    “Una Vespa hai detto?”
    
    “Ho detto un Sì…e aggiungo il casco e il primo anno di assicurazione a carico nostro…nostro di casa mia intendo…”
    
    “Per uno scooter lo farei, però voglio una Vespa, anche una PK50, ma sempre una Vespa…nuova!”
    
    “Uhmmm…aspetta…uhmmm…Senti, fammi fare una telefonata, vuoi?”
    
    “Oh, fa pure…tranquilla!”
    
    Carola andò in una stanza dall’altra parte della casa a fare quella telefonata. Stette via sei o sette minuti. Io usai il telefono che c’era in salone per ascoltarla, ma non sentii niente…e mentre rimettevo giù Carola tornò, e mi sgamò che avevo cercato di spiarle la telefonata. Mi disse con naturalezza:
    
    “Qui abbiamo unito due appartamenti; quello in cui abbiamo scopato era quello di mia nonna defunta; la linea telefonica è ancora intestata a lei. Io la telefonata l’ho fatta dall’appartamento dei nostri genitori…per questo non hai sentito niente amica mia…”
    
    “Io…io…senti, ma insomma abbiamo scherzato, no?”
    
    “No. Donato sta cercando con un suo amico che vende motorini che prezzo gli può fare per una Picappa cinquanta…non mi hai detto che colore la vuoi…una rossa forse la trova; di quel colore ne hanno vendute tante; rossa andrebbe bene?”
    
    “Andrebbe benissimo Carola…”
    
    “Se la trova ti va di combinare oggi stesso?”
    
    “Perché no?!”
    
    “Aspetta qui che glielo vado ...
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