1. Confessioni di una mente perversa. -5a parte


    Data: 22/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... acerbo…una seconda misura, forse una terza scarsa, ma sarebbe cresciuto ancora…era caldo.
    
    Mi fece godere del calore del suo seno carezzandomi delicatamente la nuca ed i capelli…i minuti passarono: ero incapace di staccarmi da quel suo seno adolescente, finché non presi una decisione: cercai i suoi capezzoli con le labbra socchiuse pronte a morderli con delicatezza non appena li avessi trovati. Intuii che dovevo pagare una sorta di pedaggio: dei teneri baci a quella pelle calda. Potei sentire il respiro emozionato di Carola:
    
    “Ohnnn…ohhhh…ahn ! Eccolo Adriana…succhiamelo…è tuo…”
    
    Mi porse il capezzolo sinistro scostandosi di poco verso le mie labbra già vogliose del contatto…succhiavo come una neonata felice e mi scaldai così tanto che con le mani mi strappai la t-shirt pur di essere nuda nel torace dove cominciavo ad avvertire le sensazioni di ondate di caldo e brividi di trasgressione…mi ero strappata la maglietta nuova con un solo gesto restando solo col reggiseno. Carola me lo sganciò e finalmente ero libera…di sopra soltanto però…Carola, amorevolmente mi disse:
    
    “Succhia anche l’altro…mi piace…ohnnn…prenditi il mio latte tesorina mia! Lo meriti più di ogni altra…”
    
    Mentre Carola mi toccava e carezzava la schiena ed i miei seni in via di irrigidimento iniziai il succhio dell’altro, ma con maggior voracità, ed infatti mi sembrò di poter assaporare il suo latte…
    
    All’improvviso venni staccata da quel capezzolo stressato dai miei succhi famelici e Carola mi ...
    ... baciò in bocca. Un bacio ad altissima pressione, con le nostre bocche calde, aperte, e saldate…pronte a favorire l’incontro delle nostre lingue e lo scambio delle nostre salive…per la prima volta in vita mia sentivo il sapore di un’altra femmina in calore…come me. Dopo un paio di minuti il bacio finì e Carola sorridendomi mi disse:
    
    “Lascia fare a me…ti piacerà…”
    
    Allineò il suo seno con il mio e fece incontrare più volte i nostri capezzoli carnosi ormai dritti e rigidi come le pedine degli scacchi…ad ogni sfioro mi sentivo una corrente di tremore che dava calore alla mia fica…mi sbottonai da sola la gonna e lasciai che Carola me la sfilasse; mi tolsi io stessa le mutandine, e Carola dopo avermi dato una rapida leccata al mio ventre verso l’ombelico allargandomi le mie coscette mi ritrovai la sua lingua già dentro la mia fica…mi mancò il respiro un istante quando la sentii dura che si muoveva…dentro di me…
    
    “…ohnnn…ahnnn…ohhhh…co..co…cosa fai Carola?...io sono…ver…ohhhh…gi…neeee…lì “
    
    “Certo tesoro mio, resterai vergine, ma adesso fammela leccare…se te la vuoi far sverginare da un cazzo fa pure ! Ora ti mostro cosa so fare io…poi se ti piace tornerai da me…”
    
    Mi leccò tutta la vulva insalivandola senza sosta fino a quando i miei umori vaginali di femmina eccitata non furono un tutt’uno con la sua saliva…ero eccitata all’inverosimile. Non credevo che tra donne si potesse godere così tanto ! Però avevo ancora qualche remora a leccarla…il capezzolo era un conto…la vulva un ...
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