1. Confessioni di una mente perversa. -5a parte


    Data: 22/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer

    ... siccome non avevo mai studiato tantissimo sarei dovuta tornare a casa per le otto di sera al massimo. Se andava bene e passava l’autobus forse sarei arrivata per le dieci…quando salutai Carola prima di andarmene, la baciai in bocca, dicendole che mi aveva rovinato il climax con quello smorzacandela repentino…
    
    “Mi dispiace. Comunque mentre dormivi mio fratello ha telefonato al concessionario…ha detto domani passa a ritirarla una mia incaricata, Adriana Cardosi; ha detto loro di segnarsi il tuo nome. Ad ogni modo domani a questo concessionario mostra la carta d’identità, ti daranno la Vespa…se non hai il casco, tieni! Ti presto il mio…tu comunque compratene uno, ok?!”
    
    “Grazie Carola, ma tienilo pure. Il casco me lo compro domani stesso: ho i miei soldini da parte…”
    
    “Come vuoi…”
    
    …il racconto di zia Adriana era finito. Mi aveva consentito di entrare dentro la sua mente; avevo rivissuto quella scopata come se fosse stata mia. Ovviamente quello era uno dei tanti segreti di zia Adriana. La mia curiosità però non se ne voleva andare…
    
    “E così hai ottenuto uno scooter molto facilmente…”
    
    “Ero felicissima cara la mia nipotina…ma non durò…”
    
    “Anche tu un incidente?”
    
    “No. La mia amica-amante Carola dopo una ventina di giorni a scuola non venne più. Presi la Vespa e andai a trovarla a casa, ma non c’era. Non c’era nessuno. Né lei, né il fratello, tantomeno i suoi genitori…però c’era il poliziotto, il vice commissario Lorenzi con due agenti sulla porta, che mi ...
    ... stavano allontanando con cortese fermezza, e lo sfollagente poggiato contro il mio stomaco con una pressione sopportabile; Lorenzi che aveva arrestato papà tre-quattro anni prima… …
    
    “Che fai qui, Adriana, vero ?! Sei la figlia di Cardosi…mi ricordo di te!”
    
    “Signor Lorenzi, questi due non…ma insomma! Sto cercando la mia amica Carola, che volete ?!”
    
    “Fatela passare, ci conosciamo…ci conosciamo…”
    
    Voltandosi verso l’ingresso da dove provenivano le nostre voci, mi vide; volevo andare via a quel punto, ma aveva fatto un cenno ai due poliziotti di presidio alla porta d’ingresso di lasciarmi entrare. Entrata me ne volevo già andare dato che avevo notato un po’ di disordine, come i mobili spostati e un paio di cassetti rovesciati, come se ci fosse stata una perquisizione; Lorenzi mi trattenne afferrandomi per una mano…subito m’interrogò.”
    
    “Insomma, mi è parso di capire che stessi cercando una tua amica, vero?”
    
    “Signorsì…e allora?”
    
    “In particolare chi cercavi?”
    
    “La mia amica Carola, Carola Wouter, una mezza italiana, e mezza sudafricana…è da un po’ che non viene a scuola…vive qui; ho detto io alla nostra prof d’italiano che sarei andata a trovarla di persona…”
    
    “Eravate in confidenza?”
    
    “Perché?”
    
    “Dai, così…alcune cose non tornano, e a me il quadro serve completo!”
    
    “Ma che è successo?”
    
    “Lo chiedo io a te. Abbiamo registrazioni autorizzate dal gip di quello che si è svolto qui…”
    
    “Facevo sesso con Carola quasi sempre, e con suo fratello Donato ogni ...