Confessioni di una mente perversa. -5a parte
Data: 22/05/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: sexitraumer
... a dire…”
Stette via un paio di minuti, poi tornò e accomodante mi disse:
“Lui ti svergina e io leccherò tutta la tua fica dopo la trafittura, va bene?”
“Con te sì, se ti va di leccarmela, io però non sono ancora pronta per ricambiarti…lo faccio per la Vespa! L’imene contro la Vespa…vespa nuova s’intende!”
“Il suo amico ha il negozio: ne ha anche d’invendute in magazzino; immagino prenda una di quelle…senti, mio fratello arriva qui tra un’ora; vogliamo mangiare qualcosa? Poi ci faremo la doccia tutti assieme prima del sesso…”
Mangiammo una pastasciutta tutte nude con naturalezza; Carola sapeva cucinare e bene. Mi parlò della sua famiglia, che erano parecchio più ricchi di noi; io avevo papà in galera, ma forse Carola lo sapeva e mai mi chiese niente di casa nostra. Mi disse che aveva sempre spiato i suoi genitori che scopavano con regolarità, però era rimasta più attratta dalla fica che dal cazzo…aveva osservato a lungo quella di sua madre, e una notte piombò di soppiatto nella loro camera, interrompendo una pecorina…
“…e che facesti?”
“…afferrai il cazzo di papà a disagio e al tempo stesso incuriosito, e lo assaggiai davanti a mamma allibita! Un ceffone, o tre, quattro, me li meritavo di sicuro! Continuai con gli assaggi senza che mi fermasse, poi chiesi a mamma di allargare le gambe davanti a me…”
“…e lo fece ?”
“Si stese sul letto supina, evitando di guardarmi per lo choc, credo…quindi le assaggiai la fica bagnata per via del sesso regolare…era ...
... di un bel salaticcio, vado matta per il sapore della fica scopata…dopo un minuto di quegli assaggi, avendo esaminato ambo i sessi a casa mia, ho preso in mano il cazzo di papà, e l’ho portato io stessa alla sua fica affinché la chiavasse. Finirono di scopare senza fare caso a me che mi ero toccata guardandoli tutto il tempo…li disturbai solo quella volta: assaggiati cazzo e fica nelle stesse condizioni: umidità da sesso, decisi che a piacermi era la fica…e così eccomi saffica, ma con tendenze ambo sessi…”
“Io non sarei capace di prenderlo in bocca a mio papà…come hai fatto?”
“Per me era solo un cazzo che stava facendo il suo dovere di chiavare una fica legittimamente…a mio fratello Donato ho concesso il culo quando avevo voglia di brividi, dalla fica alle tette, e da queste al cervello…solo il culo, dato che non voglio finire ingravidata dalla sua sborra…”
“Siete una bella famiglia di lussuriosi…non c’è che dire!”
“No, Adriana. Io i miei genitori li disturbai quella volta solamente! E poi mai più! C’era un patto tacito, intuito da noi tutti per istinto: non si parla di quegli assaggi di quella notte…come non ci fossero mai stati!”
“E gli amplessi anali con Donato?”
“Sono rari: per questo danno piacere a me, e a lui…e sempre quando i nostri vecchi non ci sono!”
“Senti, intanto che arriva…non è che hai una foto di Donato?”
“Aspetta, vado a prenderla…”
Si alzò e si recò in un’altra stanza, poi tornò con una piccola Polaroid a sviluppo istantaneo…mi ...