Margherita dolcevita -4° parte- - Racconti Erotici

Margherita dolcevita -4° parte-

... sospirato, mentre il su clitoride si ergeva come un’esca e la sua vagina si bagnava aprendosi. Con un gesto fermo, Angelo aveva fatto piegare il busto a Margherita, fino a che le sue mani si appoggiassero sul basso tavolino che stava davanti alla finestra, “sistemandola” a 90 gradi, con le gambe aperte ed il culo nudo ed esposto.

“Guarda fuori Magherita” …. Sciaff! Aveva detto Angelo prima di sculacciarla.

Margherita fu colta di sorpresa, non tanto per la sculacciata, quanto per la sua forza “Sì” aveva detto.

“Tutto questo ti merita” …. Sciaff! “E adesso, dimmi cosa sei Margherita.” …. Sciaff!

“Sono una puttana” …. Sciaff!

“No, non ancora” …. Sciaffi! “Pensa bene a cose sei?” …. Sciaff!

“Ahia! Sono una donna cattiva”…. Sciaff! “NO! Cosa sei Margherita?” chiedeva Angelo con insistenza e .… Sciaff!

“SONO STANCA!” aveva quasi gridato Margherita “Stanca di fare la serva. Stanca di non essere vista. Stanca di non essere desiderata. Stanca di non scopare. Stanca dell’ipocrisia di quella famiglia rozza.”

Quegli schiaffi sul culo, quel dolore aveva aperto una diga: tutto quel che lei teneva dentro, tutto quel “mal de vivre” che la opprimeva era fluito attraverso il dolore che Angelo le aveva inflitto con i suoi colpi: liberandola, sì, liberandola da quel peso, punendola per aver represso i sui sogni, i suoi desideri, i suoi bisogni.

“Ti prego, Signore mio, non mi lasciare da sola anche tu. Ho bisogno di vivere. Picchiami, fottimi, usami ma fammi sentire che un corpo ce l’ho”.

“E anche un’anima” aveva risposto Angelo, poi, allontanandosi da lei e sedendosi sulla poltrona che dava in fronte alla finestra e che regalava la vista di una Milano illuminata alle spalle di Margherita , le aveva detto “Adesso spogliati”

(fine 4° parte….)

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