1. memorie di un single: biancheria intima


    Data: 26/05/2019, Categorie: Etero Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... anche��.anche�..Anche che ?L�amore, non lo facciamo più tanto spesso, ed io, sai da quando ti ho sentito la prima volta un mese fa non riesco a pensare ad altro��..Mi hai spiato ?Si��.mi sono fermata più di una volta vicino alla porta��.. un giorno, mi sembra di giovedì, sono stata quasi due ore ad ascoltare���.poi non ho resistito e appena a casa�����.Cosa hai fatto?Mi sono toccata, rivivendo il vostro amplesso��..E come &egrave stato ?Fortissimo��. Non godevo così da tanto tempo��.L�abbracciai di nuovo baciandola ma, lei dopo pochissimo si staccò da me.Io��io���Dimmi�..Non ho mai tradito mio marito, lui &egrave stato il primo per me��. E fino ad oggi non avrei mai pensato���..Pensato cosa ?Di stare in una casa, che non fosse la mia, e abbracciare e baciare un uomo che non fosse lui.Fu lei invece dopo queste parole a venirmi incontro e a ficcarmi la lingua in bocca. Ci baciammo come due fidanzatini, che non possono fare altro che baciarsi, durò molto, sembrava che l�uno a turno volesse entrare nella bocca dell�altro, le nostre lingue si avviluppavano, giravano nelle bocche e si scambiavano i fluidi.Ci staccammo ansimando e sudati, la presi per mano e la portai sul divano. Appena seduta guardandomi disse:Ho vergogna��.Di cosa ?Di stare qui con te e che succeda��Succeda cosa ?Avevo capito il tipo, non era una donna facile, certo aveva i suoi impulsi, ma si vergognava, sintomo di un retaggio culturale pieno di tabù, ma spiandomi, in lei si era risvegliato qualcosa, e adesso non ...
    ... resisteva. Allora la invitai a raccontarmi della sua vita.Distesa sul divano cominciò a parlare, aveva 36 anni, una famiglia non benestante, era andata a scuola fino alla terza media, poi aveva iniziato a lavorare come parrucchiera, qualche fidanzato, e poi l�incontro con il futuro marito.Lui era più sveglio degli altri con cui era stata e, nel giro di due mesi l�aveva sverginata e, dopo un altro mese l�aveva messa incinta, si erano sposati andando a vivere a casa di lui e, dopo, con vari aiuti da parte di entrambe le famiglie si erano comprati la casa nel palazzo dove abitavo.Dopo la nascita della figlia lei non era andata più a lavoro, lui lavorava in una ditta di impianti elettrici, stava fuori per lavoro tutto il giorno e, nel suo piccolo non le faceva mancare niente.In fondo come mi disse era un brav�uomo, tutto casa e lavoro.Ricordava del momento in cui si accorse che era incinta, giorni di pianti e di scenate nelle rispettive famiglie, ma poi lui non si era sottratto al suo dovere e si erano sposati.Lei badava alla casa e cresceva la figlia, lui al lavoro, e così erano stati gli ultimi 20 anni.Non avevano avuto più figli, inizialmente li avevano evitati, ma poi lei verso i 25 anni aveva subito l�asportazione delle ovaie per un fibroma benigno.Lo disse con una lacrimuccia che scendeva, ne avrebbe voluto almeno altri due.Stavamo tutti e due sul divano, lei da una parte ed io dall�altra, come ho detto avevo capito il tipo, non volevo assalirla e fare il bruto, mentre lei ...
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