Dragosh di kavendish i - Racconti Erotici

Dragosh di kavendish i

... sul tuo volto, ti avrei dato una bella lezione, hai presente vero quello che si fa alle belle fanciulle colte ad oziare in riva di un fiume?”

Dragosh deglutì visibilmente agitato.

Il cavaliere gli prese il mento con la mano e gli voltò il viso, studiandolo come il muso di un puledrino d’acquistare.

“Non c’è che dire, sei di una bellezza disarmante, magari da dietro neanche mi accorgo che sei un galletto”

“Signore cosa dice! Mi lasci in pace e riprenda la sua strada, non ci siamo neanche presentati, io farò finta di non averla mai incrociata e lei farà altrettanto” le parole uscirono d’impulso e senza esitazione e inavvertitamente portò i pugni delle mani in basso, quasi fosse pronto a colpire.

“Bravo! Il coraggio non ti manca, ti sei messo in posizione di combattimento, ma non hai fatto nulla per togliermi la mano dal tuo bel visetto, devo dedurre che la cosa ti faccia piacere?”

Umiliato Dragosh allungò la mano, per afferrare quella del cavaliere, che prontamente reagì afferrandola e contorcendogli la spalla del ragazzo, obbligò il ragazzo a girarsi.

“Si, sei una bella puledrina d’ammaestrare, ma vedrai che non mi ci vorrà molto, mi basterà montarti qualche minuto per renderti docile come la più mite delle cavalle di una gentil donzella!”

Lo afferrò con forza e stringendolo a sé gli fece sentire tutta la sua voglia, premendogli l’uccello sul culo.

“Mi lasci! Che diavolo vuole fare?!”

“Proprio quello che con gli occhi mi hai implorato di fare ...

... fino a qualche secondo fa puledrino! Ti voglio cavalcare e stai certo che lo farò anche senza sella!”

“Mi lasci! E’ ancora in tempo, non sa quello che sta facendo ed i guai nei quali si sta cacciando!”

“Ti sbagli puledrino! So benissimo dove lo sto per cacciare e te ne sto per dare una bella dimostrazione” Lo bloccò con forza e gli stracciò le braghe con una mossa rapida e decisa.

“Sta fermo! Altrimenti ti faccio male!”

“Ma che fa? Si rende conto che non sono una ragazza? Io non ho mai fatto certe cose, non m’interessano! Io sono un uomo!”

Il cavaliere cominciò a ridere a crepapelle, ma senza lasciarlo vincolare

“Un uomo? Beh per essere un uomo hai il culo più bello che io abbia mai visto in vita mia e non credo ci siano problemi se un cavaliere di ritorno da scorribande, si prenda la licenza di giocare con il culetto di un bel contadinotto!” gli girò il volto e cominciò a fissarlo.

Dragosh era terrorizzato ed al contempo rapito da quegli occhi, erano magnetici, caldi, protettivi, di un blu intenso. Si lasciò andare e in men che non si dica, non fece più alcun accenno di sforzo, si girò e fissò ad occhi sgranati il cavaliere.

“Dio se sei bello – sussurrò il cavaliere - sei il dono più bello che ci si possa aspettare di ritorno da un campo di battaglia!” e lo baciò senza ritegno e con passione. Dragosh si ritrovò a ricambiare con una passione che non immaginava assolutamente potesse avere nei confronti di un uomo, abbandonando ognire ticenza e forma di ...