Dragosh di kavendish i
Data: 08/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: hstesting
... piacere.
“Di un po’ ragazzino, sei felice di venire via con me?” Lo guardava trionfante, consapevole del piacere che Dragosh aveva appena scoperto e di cui non avrebbe mai fatto a meno da quel giorno in poi.
“Direi di si e tu? Felice di avermi preso?”
“Preso dietro o come cavaliere? Rispose sorridendo
“Fa differenza per te? Gli si dipinse un sorriso malizioso sul viso.
“Assolutamente no, per me l’importante è prenderti, ma non farti strane idee Dragosh, siamo amici ed amanti tra le mura di una stanza. Fuori cambia tutto e ci saranno cose che poi ti dirò strada facendo. Ho doveri ed obblighi di famiglia e vorrei che fosse chiaro tutto fin da ora.”
“Tranquillo Lord Bryle non m’innamoro tanto facilmente e soprattutto così presto, anche io ho altro per la testa”
“Tienilo bene a mente Dragosh, te l’ho detto da subito senza mentirti, rammentalo sempre”
Dragosh sentì uscire l’uccello, ormai semi eretto dal suo culo ed immediatamente a seguire, avvertì colare buona parte della crema che il cugino gli aveva scaricato in culo, sulle coperte del letto
“Cugino, se ...
... non ti dispiace vorrei che ti rivestissi e tornassi a dormire nella tua stanza, il gioco per oggi è finito ed io torno ad essere il tuo Lord”
Dragosh si alzò e senza pensarci troppo cominciò a raccogliere i suoi vestiti da terra
“Vestiti Dragosh, non voglio che le persone del mio seguito ti vedono uscire in queste condizioni dalla mia stanza”
“Toglimi una curiosità Knuth, se loro ti seguono da anni, pensi non sappiano quello che fai in stanza con l’avventura del momento? Non fosse altro che per gli urli che io ho cacciato oggi, non credo ci siano spazi per malintesi, mi sembra quanto mai chiaro quello che abbiamo fatto”
“Vero Dragosh, ma hanno sentito e non visto e per me fa solo fede quello che si vede, quindi fino a prova contraria non è successo nulla, ora per cortesia raccogli i vestiti, ricomponiti e torna nelle tue stanze. Domani partiremo molto presto ed il viaggio e lungo.
Ancora una volta sul volto del cugino era comparsa la maschera impenetrabile del Cavaliere senza ombra e senza paure, ma in fondo questo a lui andava bene, non voleva nulla di più.
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